Profitti in corsa con l’auto elettrica
La transizione all’elettrico,
con la mobilitazione dei ceti ad alto reddito nei segmenti superiori del mercato,
e con le sovvenzioni pubbliche per le cilindrate medio piccole, ha rimpinguato
le casse dei costruttori di automobili che hanno puntato sull’elettrico subito
dopo Tesla.
Malgrado volumi di
vendite in calo – in ripresa rispetto al 2019-2020, ma in calo rispetto al 2017
- le case tedesche, il gruppo italo-francese Stellantis, e Toyota hanno accresciuto
largamente nel 2021 i ricavi, e i margini di profitto. Le vendite Volkswagen
sono scese fra il 2017 e il 2021 di due milioni e mezzo di autovetture, da 10,9
a 8,3 milioni, ma il fatturato è aumentato da 240 a 296 miliardi di dollari. Con
profitti netti per 17,5 miliardi di dollari, oltre 2 mila dollari per autoveicolo
- nel 2017 i profitti netti erano stati di 5,7 miliardi di dollari, 523 dollari
per veicolo. Di Stellantis il record del valore aggiunto, più 44 per cento: ha
registrato nel 2021 un fatturato di 177 miliardi, rispetto ai 123 del 2017 –
con un cospicuo recupero in campo elettrificato (elettrico e ibrido), 361 mila
auto vendute nel 2021, al settimo posto nel mondo. Toyota ha accresciuto le
vendite di 32 miliardi, da 250 a 282.
Molto maggiori
sono stati i ricavi e gli utili nei segmenti di alta gamma, al livello dei
modelli Tesla. Porsche e Audi, i due marchi di lusso del gruppo Volkswagen, hanno
fatturato nel 2021 sui 100 miliardi di dollari, per quasi 2 milioni di veicoli
venduti, mentre i restanti dieci marchi Volkswagen hanno fatturato 90 miliardi,
per 4,9 milioni di veicoli. Per Audi il ricavo medio per auto venduta è passato
in soli due anni, tra il 2019 e il 2021, da 46 mila a 57,5 mila dollari. Ancora
più elevato il balzo per Mercedes-Benz nello stesso periodo, da 38 mila a 54
mila. Bmw ha accresciuto il fatturato del 26 per cento, da 104 a 131 miliardi
di dollari.
Per i primi nove
mesi del 2022 Porsche ha annunciato un utile operativo in aumento del 41 per
cento sui primi nove mesi del 2021, a 5 miliardi di euro.
Fuori da questa bonanza
i grandi gruppi americani, che riducono il fatturato tra il 2017 e il 2021 (meno
23,5 per cento General Motors, meno 10,5 Ford), e gli utili. In calo anche l’Alleanza
Renault-Nissan-Mitsubishi, meno 16,6 per cento. Dopo Tesla e Toyota, l’Alleanza
diretta da Carlos Ghosn aveva anch’essa puntato sull’elettrificato: nel 2015
era il primo costruttore di auto elettriche e ibride, con 65.118 veicoli
venduti - davanti a Tesla, 48.055. Nel 2021 è risultata al nono posto.
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