Stati Uniti da federatore esterno a prim’attore europeo
Biden decide le sanzioni contro la Russia, la qualità, i tempi, i modi,
stanzia periodicamente quanto è necessario per la difesa dell’Ucraina, in una
riedizione di fatto del Lend-Lease Agreement che nel 1940 salvò l’Inghilterra
da Hitler, afferma a Kiev solenne questo l’impegno a oltranza in difesa
dell’Ucraina, dice no senza aprirla al tentativo cinese per l’apertura di un
negoziato. La Nato seguirà. In una guerra che vede al fronte l’Europa.
Questo ruolo autonomo e prevalente nella guerra russo-ucraina segna una
decisa revisione delle strategie degli Stati Uniti. Che per molti decenni,
nella guerra fredda con Mosca e poi, sono stati assertori primi e più forti di
una difesa europea, di una forza armata europea integrata.
Gli Stati Uniti
superarono rapidamente le perplessità iniziali sulla Ced, il progetto di
Comunità europea di difesa, espresse dall’alto commissario americano per la
Germania John McCloy. McCloy, che aveva opposto con successo il piano
Morgenthau, di distruzione del patrimonio industriale tedesco, e in Germania
aveva facilitato la riabilitazione dei Krupp e di molti altri personaggi
eminenti, vedeva con preoccupazione il riarmo della Germania, seppure nel quadro
di una comunità europea., previsto dal progetto Ced. Ma su questo punto non fu
seguito dal suo governo.
“La guerra di Corea”,
commentava Altiero Spinelli nell'ottobre 1950 (11), “ha avuto come prima
conseguenza che il problema della difesa dell’Europa occidentale è divenuto
attualissimo”. Europe first è la parola d’ordine, rilevava Spinelli, e
in questo ambito gli Stati Uniti hanno ripreso “l’idea che circola sulla stampa
europea di un esercito sopranazionale, il quale permetterebbe un’organizzazione
unitaria della difesa ed eviterebbe la ricostruzione di un vero e proprio
esercito tedesco”. Con l’effetto paradossale, notava, che gli Stati Uniti
d’Europa si faranno di là dall’Atlantico, mentre di qua si agitano “gli Stati
Disuniti”, che applaudono ma si frappongono le “reciproche diffidenze e paure”.
Fu quello che avvenne quattro
anni dopo, col rigetto del Parlamento rancese, a Ferragosto del 1954, di un
primo progetto di comunità europea, centrato sulla difesa – progetto peraltro
francese, del governo socialista Pleven, 1950, col sostegno di De Gasperi. E il
campo è stato per sempre abbandonato.
Gli Stati Uniti assunsero
direttamente la difesa dell’Europa, con le basi militari. Trascinando sempre
più stancamente la polemica per il relativo disimpegno militare europeo. Ma pur
sempre in colloquio con i governi di qua dell’Atlantico – perfino con il genera
le De Gaulle, allergico agli “anglosaxons”. Le pressioni sono durate fino alla presidenza
Trump. Ora gli Stati Uniti decidono autonomamente.
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