domenica 26 febbraio 2023

Stati Uniti da federatore esterno a prim’attore europeo

Biden decide le sanzioni contro la Russia, la qualità, i tempi, i modi, stanzia periodicamente quanto è necessario per la difesa dell’Ucraina, in una riedizione di fatto del Lend-Lease Agreement che nel 1940 salvò l’Inghilterra da Hitler, afferma a Kiev solenne questo l’impegno a oltranza in difesa dell’Ucraina, dice no senza aprirla al tentativo cinese per l’apertura di un negoziato. La Nato seguirà. In una guerra che vede al fronte l’Europa.
Questo ruolo autonomo e prevalente nella guerra russo-ucraina segna una decisa revisione delle strategie degli Stati Uniti. Che per molti decenni, nella guerra fredda con Mosca e poi, sono stati assertori primi e più forti di una difesa europea, di una forza armata europea integrata.
Gli Stati Uniti superarono rapidamente le perplessità iniziali sulla Ced, il progetto di Comunità europea di difesa, espresse dall’alto commissario americano per la Germania John McCloy. McCloy, che aveva opposto con successo il piano Morgenthau, di distruzione del patrimonio industriale tedesco, e in Germania aveva facilitato la riabilitazione dei Krupp e di molti altri personaggi eminenti, vedeva con preoccupazione il riarmo della Germania, seppure nel quadro di una comunità europea., previsto dal progetto Ced. Ma su questo punto non fu seguito dal suo governo.
“La guerra di Corea”, commentava Altiero Spinelli nell'ottobre 1950 (11), “ha avuto come prima conseguenza che il problema della difesa dell’Europa occidentale è divenuto attualissimo”. Europe first è la parola d’ordine, rilevava Spinelli, e in questo ambito gli Stati Uniti hanno ripreso “l’idea che circola sulla stampa europea di un esercito sopranazionale, il quale permetterebbe un’organizzazione unitaria della difesa ed eviterebbe la ricostruzione di un vero e proprio esercito tedesco”. Con l’effetto paradossale, notava, che gli Stati Uniti d’Europa si faranno di là dall’Atlantico, mentre di qua si agitano “gli Stati Disuniti”, che applaudono ma si frappongono le “reciproche diffidenze e paure”.
Fu quello che avvenne quattro anni dopo, col rigetto del Parlamento rancese, a Ferragosto del 1954, di un primo progetto di comunità europea, centrato sulla difesa – progetto peraltro francese, del governo socialista Pleven, 1950, col sostegno di De Gasperi. E il campo è stato per sempre abbandonato.
Gli Stati Uniti assunsero direttamente la difesa dell’Europa, con le basi militari. Trascinando sempre più stancamente la polemica per il relativo disimpegno militare europeo. Ma pur sempre in colloquio con i governi di qua dell’Atlantico – perfino con il genera le De Gaulle, allergico agli “anglosaxons”. Le pressioni sono durate fino alla presidenza Trump. Ora gli Stati Uniti decidono autonomamente.

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