lunedì 27 marzo 2023

Ecobusiness predatorio

“Rispetto a vent’anni fa abbiamo 40 mila ettari di terreni incolti in più”, Milena Sanna, Coldiretti di Grosseto: “Molti agricoltori hanno chiuso l’azienda, esasperati dagli attacchi di lupi e cinghiali”. 
Nella provincia di Grosseto (la “Maremma”) le aziende agricole sono più che dimezzate: nel 1982 erano oltre 19 mila, nel 2021 ne sono rimaste 9 mila. “Nello stesso periodo”, continua Sanna, “siamo passati da 24 mila ettari coltivati a frumento tenero per pane e dolci a poco meno di 4 mila, e sono calati a precipizio i numeri di quelli coltivati a frumento tenero per produrre pasta (-58 per cento)  e a mais (-97 per cento)”.
Ne riferisce Gianluca Monastra, “il Venerdì di Repubblica”.
Milena Sanna sintetizza: “L’uomo scappa e cede il passo alla natura, i predatori aumentano e altri agricoltori se ne vanno”.
Rapaci, predatori, transizione verde?

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