L’Occidente è trilaterale
La Commissione Trilaterale celebra mezzo secolo di
vita, puntando a includere la Cina.Una
costola del Gruppo Bilderberg, è stata è stata costituita nel 1973, da David
Rockefeller con Zbigniew Brzezinski, che ne fu il primo direttore, per allargare
l’intesa atlantica al Giappone. Si nomina Gruppo Bildeberg il parlamentino di
130 personalità occidentali che ogni anno si riuniscono informalmente per
discutere lo stato del mondo (Bildeberg è il nome dell’albergo dove la prima
riunione fu tenuta nel 1954, su iniziativa dello stesso Rockefeller, il banchiere
e politico statunitense – repubblicano liberal – erede della fortuna
petrolifera Esso-Exxon, per cementare l’alleanza atlantica).
Dopo cinquant’anni i pesi si sono equilibrati, se non
rovesciati - l’Asia prende un peso vieppiù maggiore. Nove personalità
cinesi fanno parte della Trilateral. Ma questo non basta: molte voci, specie in
Giappone, tra i membri della Commissione, chiedono più peso, pur riconoscendo
che il comitato è uno dei pochi forum in cui Asia e Occidente (leggasi Stati
Uniti e Europa) sono su un piede di parità. In particolare contestano da
qualche tempo, prima della guerra in Ucraina e dopo, la politica di confrontation
avviata da Washington con la Cina. Che la globalizzazione sia stata – o vada –
spiantata dalla polarizzazione sarebbe “narrazione occidentale”, una forma
surrettizia di politica aggressiva.
Tra i membri della Commissione oggi si segnalano, per
la parte americana, il segretario di Stato Antony Blinken, e Jake Sullivan,
National Security Adviser. La prassi è che i membri della Commissione che assumono
incarichi pubblichi si astengono dai dibattiti.
Nessun commento:
Posta un commento