Ombre - 657
La Cassa Depositi
e Prestiti (lo Stato) assolutamente vuole la rete telefonica Tim, a qualsiasi
prezzo. Una rete che Tim ha gestito male e malvolentieri. Una ricostruzione della
Tim privata avrebbe, a naso, dell’incredibile: una “vera storia” delle privatizzazioni
dei servizi essenziali.
Ora, dopo un
quarto di secolo e molti guasti, come per le autostrade, si va a una
ri-pubblicizzazione, a caro prezzo. Sarà l’ultimo regalo al “mercato”?
Il papa ribalta i
filoscafisti e dà ragione a Giorgia Meloni: è uno scandalo che s’imbarchino
dieci, cento bambini. Naturalmente non è vero, non è così che vanno le cose, il
papa ha un ministero degli Esteri minimamente efficiente e sa da molto tempo,
da sempre, come vanno le cose in questo mercato dei migranti. Che sfrutta i
motivi umanitari prendendoci per scemi. Prendendo alcune anime buone per scemi.
Il problema vero
è: come mai il papa che meglio di tutti sa, da sempre, come vanno le cose in Africa,
o l’Italia, o l’Europa ancora meglio, in venti anni o quasi da quando c’è la tratta
dei clandestini, non hanno fatto nulla per un’immigrazione regolare, a condizioni
e costi normali. Umani.
Fanno sempre senso
le cifre del reddito di cittadinanza, di due milioni e mezzo di italiani, per
lo più venti-trentenni, che “non trovano lavoro”. Quando si vive a contatto quotidiano
con taciturni filippini o chiacchierone “donne dell’Est”, perpetuamente al cellulare
per “drizzare” da remoto mariti ubriaconi e figli sventati, non rifiutare nessun
lavoro pur di guadagnarsi i 600 euro che i redditieri di cittadinanza hanno
gratis. C’è un che di malato, non in chi si gode la pensione di Stato, ma nell’opinione
pubblica: sociologi, psicologi, politici, giornalisti. L’Italia è malata, e
felice di esserlo.
Il price cap
del gas, che sarebbe stato, è stato, la bandiera dei governi italiani, di Draghi
e di Meloni, a Bruxelles non è servito a nulla. Nel senso che il prezzo era già
sceso sotto il cap, e tale è rimasto, ma non per paura: c’è sempre troppo
gas in giro, anche togliendo dal mercato la Russia.
Assise
pre-elettorale nel Maryland del Conservative Political Action Committee, dei
Repubblicani americani puri e duri, con folta partecipazione internazionale di
partiti fratelli. Compresi i Conservatori e Riformisti Europei di cui è
presidente Giorgia Meloni – ha mandato nel Maryland una delegazione folta di 40
rappresentanti, guidata da Italo Procaccini, europarlamentare Fratelli d’Italia.
Da presidente del consiglio Meloni avrà una visita non facile, la sua prossima
all’estero, che farà al democratico Biden. Ma ha terreno fertile con il sostegno incondizionato a Kiev, insieme con quello della Polonia, altro governo dei suoi Conservatori, e con quello della Estonia di Kallas, ben di destra benché apparentata in Europa con i Popolari.
Hanno rapito Moro,
Luciano Violante lavora al ministero di Giustizia, coordina le Procure che si
occupano di terrorismo. Il Partito lo convoca. A una riunione ristretta,
“c’erano 4 o 5 persone”, sul “dilemma se trattare o no”. Tocca a lui, Berlinguer
lo interpella. “Risposi che il problema era loro”, del Partito. Ma che
“scendere a patti col nemico non era facile né opportuno”. Cioè, la morte di Moro in qualche modo decretata da Violante. Che di Moro era stato, ha spiegato
nella stessa intervista a Gnoli sul “Robinson”, allievo a collaboratore,
traendone grandi lezioni di etica, personale e politica.
Ci sarà una
patologia legata alla funzione giudiziaria.
Erede di Cariplo e
Commerciale, la popolazione bancaria probabilmente più innovativa ma anche più
coriacea, personalmente, dura a morire, Banca Intesa è il groppo bancario che
più stringe la camicia di contenzione tecnologica sui suoi correntisti. Che non
è una semplificazione ma una correzione e una costrizione, anche complicata. Abolire
l’assegno, per esempio, che aveva ed ha una molteplicità di funzioni, col bonifico.
Come già l’abolizione del personale di banco con terminali complicati come una console
d’aereo. Si dice per risparmiare, ma non per il correntista – e forse nemmeno per
la banca, considerando il cambio continuo di tecnologie - e il costo, comunque,
dei controlli sugli automatismi.
Fa ricorso a
Juventus contro la decisione balzana della Corte d’Appello della Figc, la federazione
del calcio. Su motivi procedurali e di civiltà giuridica. Mentre la condanna era
ed è politica, come questo sito spiegava a suo tempo
http://www.antiit.com/2023/01/le-manone-della-pdc-sul-calcio.html
Sarà interessante
vedere se il nuovo corso Pd agiterà le acque “democristiane” della Figc e delle
Sue Procure. O se queste sono “democristiane” di Berlusconi, cioè del Milan e
di Lotito.
Non c’entra nulla,
naturalmente, ma è curioso ricordare che la scelta di Schlein, che se è qualcosa
di preciso è una scelta contro il Pdemocristiano, fosse indirettamene nelle “antevisioni”
di questo sito, a proposito del potere nel calcio – come nell’istruzione, le Poste,
la ricerca scientifica, dal Cnr all’Asi, l’energia. E nel Pd, nella lunga lista
di Letta, Franceschini, Renzi, Gentiloni:
http://www.antiit.com/2023/01/le-manone-della-pdc-sul-calcio.html
La popolazione non
cresce, anzi diminuisce, e tra i giovani, sotto i 30 anni, uno su dieci, il
10,7 per cento su un totale di 1,8 milioni, ha scelto di vivere all’estero – lavora
o studia all’estero.
In testa nella fuga
le regioni del Nord. Tra il 2019 e il 2022 i trasferimenti di residenti all’estero
sono stati in Lombardia: Milano + 18 per cento, Mantova 40, Lodi 34,5, Cremona
32,9, Brescia 32,2. In Veneto: Venezia + 23,1 per cento, Rovigo 39,7. In
Emilia: Bologna + 26, 3 per cento, Reggio E. 31, 5.
L’emigrazione non
è più un fatto di bisogno ma di attrattiva, di convenienza. L’Italia non attrae
più, nemmeno gli italiani, che pagano volentieri lo scomodo di cambiare lingua,
ambiente, abitudini.
Casalino che ama
Baudelaire, e in particolare la sua poesia “Madame Bovary”, o non sarà
Butterfly?, e dice di essere stato “portavoce del governo”, non è un’eccezione,
in questi tempi di Isola dei Famosi. Ma portavoce, anzi “stratega della
comunicazione”, come dice, di Conte, questo sì, lo è stato e lo è. L’ignoranza
al potere, bel tema.
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