Ombre - 658
“Ricordo il 1964”,
dice Enrico Mentana a Cazzullo sul “Corriere della sera”, quando doveva avere una
decina d’anni, o nove: “L’Inter vince al Prater la sua prima Coppa dei
Campioni, e vengono inaugurate la metropolitana di Milano e l’Autostrada del
Sole. È l’anno in cui in Italia nascono più bambini nella storia”. Anni di cui
non si fa la storia, perché erano quelli del centro-sinistra, quello vero.
Nel 1970, continua
Mentana, “entrò in vigore lo Statuto dei Lavoratori, fu approvata la legge sul
divorzio”.
Pensare a una pace
tra Iran e Arabia Saudita, a chi poco poco conosce il Medio Oriente, era ed è
impensabile. Per un’ostilità secolare, a partire dalla denominazione del mare, Golfo
Persico per secoli e poi, dopo l’ascesa dei Saud nel cuore degli Stati Uniti
(contro l’Inghilterra…), Arabico. La pace risulta ora fatta per la mediazione
della Cina. Sempre più l’Occidente, tanto potente e minaccioso, conta meno?
La Silicon Valley
Bank fallisce dopo una serie di infortuni, nel 1992 e nel 2001 - oltre al 2008,
come tutte le banche. Ma senza alcuna sorveglianza delle autorità di controllo.
Reagan quarant’anni fa ha ridotto le regole, e da allora non c’è verso, il
mondo deve restare appeso al “mercato” americano. Non è una buona bandiera di libertà.
E non è nemmeno eludibile – non vi si può sottrarre.
Le banche italiane,
a partire dalle più grandi, Intesa, Unicredit, assicurano di non averci nulla a
che fare. Ma come è possibile – forse con la Silicon Valley? Come è possibile
non “fare affari” con le banche Usa, per quanto deregolamentate – anzi, proprio
per questo? La banca come un token di Borsa, una fiche al casinò.
L’uso del pos è
costato in un anno 5 miliardi, stima la Confesercenti, a carico soprattutto dei
piccoli esercizi, familiari. Se anche il costo sia stato un miliardo, bell’affare
per le banche del pos. È il fascino dei maghi furbi, Monti, Grillo e Draghi? Il
tifo dei media è tanto facile da accendere- la stupidità è così diffusa?
Quanti erano a Cutro
per manifestare “in difesa” dei migranti? Forse nemmeno i capi delle tante ong
che ci vivono sopra. La questione migranti sarà stata la più grande manifestazione
di ipocrisia. Di destra e di sinistra indifferentemente. Mentre tutto è chiaro.
Per 9-10 mila euro a clandestino, e un milione di irregolari l’anno nel solo
Mediterraneo, i migranti sono un mercato mafioso che fa concorrenza alla droga,
con meno rischi di carcerazioni e condanne. Compreso il ruolo dei benefattori,
che l’affare rendono sicuro - la colpa è solo dei governi.
Curiosamente, nelle
tantissime pagine sul naufragio di Cutro, nessuno ricorda quello che più fece
sensazione, l’11 ottobre 2013, al largo di Lampedusa, detto della “strage dei bambini”,
perché fra i circa 200 morti ci furono “almeno sessanta” bambini. Strage di cui
l’Onu (Comitato dei Diritti Umani) ha stabilito due anni fa la responsabilità
dell’Italia. Mentre la solerte Procura di Agrigento non aprì nessuna inchiesta.
Perché c’era il governo Letta?
Cinquemila
salvataggi in mare in un giorno, tra Lampedusa e Crotone, e niente, non si leggono
e non si vedono che dubbi e sghignazzi sulla Guardia costiera, la Guardia di Finanza
e la Marina. Ci può stare, i balordi esistono - non sapere quanto sono complicati
e delicati i salvataggi, l’abbordaggio, il trasferimento uno per uno, i malati,
etc., l’intelligenza non è per tutti. Ma perché dovrebbero essere di sinistra?
E ancora e di
nuovo, è possibile che a sinistra non si capisca cos’è questo mondo dello
s? Capirlo non è difficile, ma la supponenza pure non è rara.
Lo stesso giornale
che tormenta l’Italia con la crudeltà contro gli immigrati, “la Repubblica”, incensa
il primo ministro inglese Sunak che lo ha onorato di una intervista esclusiva, per
vantare la sua “durissima legge contro coloro che sbarcano irregolarmente in
Inghilterra”. È solo questione di logge?
Squalifica ovviamente
confermata all’allenatore della Roma Mourinho dopo la sospensione per la partita
contro la Juventus. Una procedura inedita e irrituale, opera dello stesso Chiné,
il Procuratore della “giustizia sportiva”, lo stesso della condanna della
Juventus. Sembra impossibile, ma è così: il calcio giocato è solo un’apparenza,
la materia in Italia è poco chiara – chi è Chiné? chi è Gravina? chi fa le
partite e perché?
Andare allo stadio
era un piacere, ce l’hanno tolto. Ma anche pagare l’abbonamento, perché, per
arricchire Gravina? i suo amici di Dazn?
Il Tar del Lazio, per
la penna del suo presidente, mette in berlina il Chiné superlegista del calcio.
Cioè, non si capisce cosa intende, ma si vede che gli dà un calcio in bocca. Elegantemente,
tra persone di studi. Chiné risponde con una prosa che Manzoni non avrebbe saputo
inventare. Lo fa per ridere? Con la patente del superlegista – a Roma nulla si
fa senza Chiné?
Uno che ha rifatto
un processo per lo stesso reato per cui aveva deciso l’assoluzione – una improcedibilità
che è la base del diritto, da asilo infantile?
Tutti eroi, ogni
morte si vuole eroica, o santa – “santo subito”, “eroe” sono i proclami. Deformazione
giornalistica, semplificazione. Ma è l’antidoto della precarietà; l’epoca più
ricca del mondo, e anche relativamente in pace, c’è solo una guerra, seppure
dentro l’Europa, è insicura, ha bisogno di certezze. Il mercato non è una
soluzione?
Crescono le preoccupazioni
di esperti e istituzioni, per primo il Fondo Monetario Internazionale,
solitamente guardiano dell’ortodossia monetaria, per le politiche monetarie
eccessivamente restrittive della Fed americana e della Bce – dette “violente e rischiose”,
non di meno. Ma non c’è resipiscenza nei banchieri centrali, Lagarde come
Powell. La strategia antinflazione ridotta a colpi di tassi di sconto del 2 e 3
per cento annuo, senza nessuna cura per le condizioni sottostanti, di produzione,
distribuzione, approvvigionamento, consumi, è solo insensata, da burocrati. Il
governo dell’Occidente è un po’ malato – non solo le banche americane.
Il presidente
cinese Xi Jinping in persona accusa il presidente Biden di perseguire “una strategia di accerchiamento,
contenimento e repressione” contro la Cina, “che ha causato problemi senza precedenti
al nostro sviluppo”. Che sarà una excusatio ma è anche la verità. L’Occidente
va come il ballerino Biden – cammina saltellando.
La giudice Zanda
che a Firenze si rese famosa per avere teorizzato che i vaccini anti-covid
modificano il dna, si specializza post-covid nelle cause di Renzi: lo condanna
sempre. Dell’ultima sentenza, in un procedimento di Renzi contro il “Corriere
della sera”, il giornale ha riferito con dovizia e coloritura. Eccetto il più colorito
dei fatti, che la giudice è anche biologa per diletto, e teorica combattiva dei no wax. Alle giudici
benevolenti non si guarda in bocca.
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