Dipendenze e redenzione
S’intrecciano
vite molto americane, di abbandoni e di “dipendenze”, dall’acol, dalle droghe. Vite
tutte anche, sempre per essere americane, fondamentalmente buone, e col lieto
fine. Ma rappresentate con garbo, e in chiaroscuro, anche se lungo il solito
filo di buone intenzioni: sempre interessanti. Merito probabilmente dei due
protagonisti: il nonno Morgan Freeman e la mancata nuora Florence Pugh –
attrice inglese, di forte formazione teatrale, quindi polivalente, e misurata.
Nel
solito banale incidente per distrazione da telefonino, Florence provoca la
morte della futura cognata e dei di lei marito, che molto le volevano bene. Il
mancato suocero Freeman, uomo violento in famiglia nei lunghi periodi di alcolismo,
specie con il figlio, che Pugh avrebbe dovuto sposare, molto gliene vorrà per
la perdita della figlia che invece adorava. Ma la incontra in parrocchia tra gli
alcolisti anonimi, e la salverà.
Zach
Braff, A good person, Sky Cinema
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