sabato 13 maggio 2023

Quando Pisani (il capo della Polizia) era camorrista

Si ricorda poco del nuovo capo della Polizia, Pisani. Che pure ha passato dei brutti momenti – catturava i boss camorristi e questo dava fastidio. Questo sito se ne è occupato a più riprese. Il post “Chi tocca i camorristi muore”, 8 dicembre 2011, merita una scorsa:

“La cattura del superricercato Zagaria è coordinata da Vittorio Pisani ma non si dice. Non si deve dire. Perché Pisani l’anno scorso, appena catturò l’altro superricercato Iovine, fu dimesso da capo della Mobile a Napoli e allontanato dalla città, su iniziativa della Procura di Lepore, dalla giudice Maria Vittoria Foschini. Che l’accusarono di avere troppi contatti coi camorristi. Infatti, come si sa, i capi della camorra si catturano con lo Spirito Santo.
“Se (Pisani) è estraneo, come dice, alle accuse, lo proverà davanti a un giudice terzo”, dice Lepore , dopo averlo allontanato, cioè condannato. Le prove contro Pisani sono le accuse di un camorrista “mezzo” pentito, uno dei Lo Russo. Lepore soave è corroborante: testimonia che nulla è impossibile nella vita, nessuna ambizione.
“Un romanziere supporrebbe che i giudici hanno allontanato in fretta Pisani perché non catturasse anche il compare di Iovine, Zagaria. I due avevano organizzato e capitanavano la camorra di “Gomorra”. Della quale i Lo Russo un po’ sono affiliati e un po’ concorrenti. Ma Lepore su questo non ci lascia sperare molto - purtroppo? E la giudice Foschini appartiene alla nobiltà napoletana. Magari lo hanno fatto a questo scopo ma non lo sanno.
“C’è da dire che non era la prima volta, un anno e mezzo fa, che i giudici avvertivano Pisani, era la terza. Ma Pisani imperterrito ha continuato ad arrestare i camorristi. Un po’ se l’è cercata - chi l’ha detto che lo Stato è uno?”

 

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