Quando Pisani (il capo della Polizia) era camorrista
Si ricorda poco del nuovo capo della Polizia,
Pisani. Che pure ha passato dei brutti momenti – catturava i boss camorristi e
questo dava fastidio. Questo sito se ne è occupato a più riprese. Il post “Chi
tocca i camorristi muore”, 8 dicembre 2011, merita una scorsa:
“La cattura del
superricercato Zagaria è coordinata da Vittorio Pisani ma non si dice. Non si
deve dire. Perché Pisani l’anno scorso, appena catturò l’altro superricercato
Iovine, fu dimesso da capo della Mobile a Napoli e allontanato dalla città, su
iniziativa della Procura di Lepore, dalla giudice Maria Vittoria Foschini. Che
l’accusarono di avere troppi contatti coi camorristi. Infatti, come si sa, i
capi della camorra si catturano con lo Spirito Santo.
“Se (Pisani) è estraneo, come dice, alle accuse, lo proverà
davanti a un giudice terzo”, dice Lepore , dopo averlo allontanato, cioè
condannato. Le prove contro Pisani sono le accuse di un camorrista
“mezzo” pentito, uno dei Lo Russo. Lepore soave è corroborante: testimonia che
nulla è impossibile nella vita, nessuna ambizione.
“Un romanziere supporrebbe che i giudici hanno allontanato in
fretta Pisani perché non catturasse anche il compare di Iovine, Zagaria. I due
avevano organizzato e capitanavano la camorra di “Gomorra”. Della quale i Lo
Russo un po’ sono affiliati e un po’ concorrenti. Ma Lepore su questo non ci
lascia sperare molto - purtroppo? E la giudice Foschini appartiene alla nobiltà
napoletana. Magari lo hanno fatto a questo scopo ma non lo sanno.
“C’è da dire che non era la prima volta, un anno e mezzo fa,
che i giudici avvertivano Pisani, era la terza. Ma Pisani imperterrito ha
continuato ad arrestare i camorristi. Un po’ se l’è cercata - chi l’ha detto
che lo Stato è uno?”
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