mercoledì 28 giugno 2023

L’economia del buonsenso

Sembra dire l’ovvio il presidente dell’Antitrust Rustichelli, che l’inflazione colpisce i ceti deboli e non i forti, che anche i risparmi sono stati intaccati dall’inflazione, per almeno una famiglia su due, e che il rispamio andrebbe in qualche misura remurato e protetto e non castigato. Ma lo deve dire l’Autorità Antitrust, non ci sono più giornali in grado di saperlo e di spiegarlo. Di sapere l’ovvio. In materia di interesse per tutti.
Così pure l’alternanza alla Banca d’Italia, dopo Visco il suo ex direttore genrale Panetta. I due uomini, massimi responsabili della politica monetaria in Italia, che criticarono il bail-in, introdotto proditoriamente (sbadatamente?) dai governi dem nel quadro europeo – lo criticarono da tecnici esperti, non da sovranisti. E da quasi un anno ormai non perdono occasione per criticare la dissennata politica monetaria della Bce di Lagarde, di colpire l’immobiliare e gli investimenti – la produzione – mandando alle stelle il caro-.denaro.
Non ci vuole molto: Lagarde è una controfigura, della modesta e povera politica tedesca anti-inflazione della Bundesbank – buttare il bambino con l’acqua sporca: mandare in recessione l’economia, quella tedesca  ma anche quella dei paesi più legati produttivamente alla Germania, come l’Italia. A nessun effetto contro il carovita. Ma dove l’abbiamo letto?

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