L’elettrico è cinese
Non
c’è solo un gruppo cinese in cima ai fabbricanti di batterie auto al litio, la
Catl, l’universo della mobilità elettrica
è cinese, per due terzi o poco meno. Catl ha prodotto nel 2022 batterie al litio
per 191,6 GigaWattora (GWh), quasi tre volte le seconde in classifica - delle
quali una è anch’essa cinese, Byd - che ne hano prodottte per 70,4 GWh
ciascuna. Cinque dei dieci maggiori produttori mondiali di batterie al litio
sono state – e sono – cinesi. Per un totale di 305 GWh nel 2022, poco meno di tre
quinti del totale, il 59 per cento – solo Catl è al 37 per cento.
Anche
nelle vendite di veicoli il primato cinese nella mobilità elettrica è analogo:
poco meno di tre auto elettriche su cinque nel 2022 sono state vendute in Cina,
il 58,7 per cento del totale mondiale, con 6 milioni 181 mila veicoli – l’Europa
ha seguito, col 25,5 per cento, 2 milioni 683 mila auto – gli Stati Uniti
vengono terzi, col 10,5 per cento e 1 milione 108 mila veicoli.
I
fabbricanti di auto elettriche sono sovvenzionati in Cina dal governo. Ma devono
essere “cinesi”, sia di diritto che come luogo di produzione. È la strada scelta
da Bmw e Volkswagen – che ora vende in Cina la metà delle auto prodotte dal
gruppo, con una quota di mercato del 19 per cento circa.
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