Liberare le partite dai telecronisti
È finita come è finita la finale dell’Europa League, ma dopo tre
ore di sofferenza per gli spettatori, ancorché non romanisti e pure
antiromanisti, al televisore. E non c’era scampo, Compagnoni e Marchegiani su
Sky erano anche peggio di Rimedio e Di Gennaro sulla Rai. Genealogie ripetute e
aumentate dei più oscuri calciatori del Siviglia, quanti gol avevano fatto e
quanti non avevano fatto, con elogi insistenti, ripetuti, ribaditi, ogni volta
che un certo Navas toccava palla, o degli argentini che infestavano il campo, Ocampos,
Elamela, sempre litigiosi e traditori. In campo c’era solo il Siviglia. È
dovuto intervenire un commentatore (Adani?) nell’intervallo per ricordare che
solo la Roma aveva tirato in porta.
E l’arbitro. L’arbitro “inglese”, a ogni piega, “scelto da Rosetti”,
un arbitro che “arbitra all’inglese”. Per “inglese” intendendo atletismo,
correttezza, e niente simulazioni. Mentre è il solito arbitro inglese che fa
comodo alle squadre spagnole (a Rimedio scappa di chiamarlo Oliver, altro famoso
“arbitro inglese”, invece che Taylor, come pare si chiami). Scelto da Rosetti
che è una foglia di fico - è stato messo lì da Collina, del duo Collina-Ceferin
che infesta da troppi anni il calcio europeo. Un arbitro che non nasconde nemmeno il suo
incarico di killer: non sanziona tackle, pestoni e trattenute iberico-argentine,
nemmeno un calcio di punizione (è “calcio all’inglese”), e quando il romanista reagisce
è subito giallo: giallo subito per Matic e Pellegrini, il cuore della Roma, e
atletismo dimezzato per quattro quinti della partita.
Questo Taylor è stato sfrontato, si vede che ha spalle larghe. Partendo dalle ammonizioni subito. Ha
dato un rigore che non c’era, si vedeva a occhio nudo, al Siviglia, e ne ha negato alla
Roma uno che invece c’era, a occhio nudo e al replay. Ogni pochi minuti correva
alla panchina della Roma per innervosirla ammonendo qualcuno. A un calciatore
della Roma un argentino ha potuto spaccare il labbro con una gomitata, e Taylor niente.
Calciatori e tecnici del Siviglia hanno invaso l’area della Roma a bordo campo
per menare le mani, e l’“arbitro inglese all’inglese” niente. Né Rimedio né
Compagnoni se ne sono accorti, nemmeno gli ex calciatori che gli fanno da
spalla - e i “cronisti a bordo campo”?
Cosa vedono questi telecronisti e commentatori? Sono sul campo? Sono
in studio a Roma? Hanno preparato la lezioncina e non sanno dire quello che
vedono? Togliendo il sonoro si vedeva un’altra partita.
Nessun commento:
Posta un commento