domenica 11 giugno 2023

Ombre - 671

“Rialzo dei tassi: alle famiglie costa 2 miliardi, alle imprese 11” – Sole 24 Ore”. E chi paga questi nuovi costi – che naturalmente vengono traslati? Una politica monetaria per l’inflazione?
 
Vince la Champions il Manchester City, squadra di miliardari arabi e perciò antipatica in partenza, con un solo tiro in porta. Ma i commentatori, su Sky e Canale 5, hanno parole solo per i calciatori dello sceicco. Acerbi, Dimarco, Barella, Darmian? No, De Bruyne De Bruyne, Diego Silva Diego Silva, Grealish, Grealish. Provincialismo? Sono giornalisti e calciatori in età, si sono formati quando si poteva scommettere solo in Inghilterra, e quindi sanno (ancora) tutto e solo dei calciatori inglesi, tutti semidei. Molta noia.


La finale di Champions League d’Istanbul era l’occasione per il pubblico italiano di ammirare  Haaland, un centravanti che nel campionato inglese fa gola a decine, “un fenomeno”, “un mostro”, etc.  E non si è visto mai, benché sia un mastodonte, di quasi due metri, e novanta chili, nei 100 minuti di partita. È bastato mettergli accanto uno di pari stazza, un po’ meno, un po’ più atletico.


Ma ha anche ragione, oltre che fare ridere, Enrico Dal Buono che sull’“Espresso”, a commento di una galleria di foto oltraggiose di Oliviero Toscani del calcio dei tifosi, vede i calciatori come maestri del tifoso sul simbolismo dei tatuaggi sul collo, sulla “corretta applicazione del gel nei capelli”, e sull’uso dello smartphone – e la playstation?


“L’invasione russa dell’Ucraina ha alimentato una serie di reazioni contro il libero scambio che si sono venuto armando da circa un decennio: alcune delle più grandi economie mondiali scelgono di bloccare ulteriori integrazioni mondiali e, in molti casi, di adottare politiche commerciali protezioniste o nazionaliste”, Imf “Finance &Development” di giugno. A che fine? “Una possibilità è che la deglobalizzazione si fermi entro questi limiti. Ma un’altra possibilità è una nuova guerra fredda, questa volta tra gli Stati Uniti e la Cina e i loro rispettivi alleati, il mondo si frammenta in campi rivali”. Semplice.


L’ennesimo «campionato giudiziario» che ha riguardato il calcio ed in particolare la Juve”, riflette sull’“Espresso” il giurista Fimmanò, esperto di diritto commerciale, “ha tenuto fuori ancora una volta l’unica componente del sistema che qualsiasi cosa accada è sempre più potente e deresponsabilizzata. È abbastanza ovvio che non possono prodursi plusvalenze fittizie, o realizzarsi strane manovre sugli stipendi, senza che le stesse vengano condivise dagli agenti o congegnate con loro”. Gli “agenti”, tutti ospiti apprezzati (danarosi) dei paradisi fiscali, dividono bene le provvigioni?


Currò sintetizza su “la Repubblica” la stagione di Lautaro Martinez – prima dell’ultima partita: “71 partite giocate, 54 delle quali senza pausa, 5.164 minuti in campo, 72 minuti di media a partita, 61.710 chilometri di viaggi per 84 ore di trasferte internazionali”. Un atleta? Cosa è il calcio?


L’Italia ha il record delle automobili per abitante. Ne ha il 20 per cento in più degli inglesi, dei francesi e degli spagnoli, e il 10 per cento in più della Germania, grande fabbricante di automobili. E un traffico ferroviario e aereo molto più basso. In Italia è pubblica, la si vuole pubblica, l’industria, anche dove non ce ne sarebbe bisogno. Ma non i servizi, evidentemente sempre insufficienti, come i trasporti pubblici.


“Abbaiano, sporcano, perdono il pelo, odorano”, cioè puzzano, “hanno bisogno di uscire, accuditi, più volte al giorno, fanno danni in casa, vanno curati, mangiano cibi dedicati, costano un bel po’ di soldi”. Singolare anamnesi del cane in casa (“così li salveremo dai padroni inadatti”) sull’“Espresso”. Tutto pur di non fare un figlio? Cinque  milioni di bambini 1-9 anni, contro 9 milioni di cani, da accudire per dodici-quindici anni.

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