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Ritorna la Polonia, imperiale a anti-tedesca
Ritorna il nazionalismo polacco, antirusso e antitedesco – e in
prospettiva antiucraino? Militante: Varsavia ha in programma il raddoppio degli
effettivi armati, da 150 a 300 mila, e l’upgrade di tecniche e di armamenti, portando la spesa militare, oggi già la più alta in Europa
in rapporto al pil, dal 2 al 5 per cento – percentuale storicamente record per
un Paese in pace. In sintonia con Londra e, per il momento, con l’Ucraina. Di cui
la Polonia è oggi comunque, insieme con la Gramne Bretagna, il difensore in
Europa più largamente e desisamente impegnato.
Non è una novità: la guerra di Putin ha solo accelerato una
tendenza già forte in Polonia. Col governo di destra, ma anche prima. Quale partner
europeo più affidabile per gli Stati Uniti, insieme con la Gran Bretagna. E
avanguardia “contro l’egemonia franco –tedesca” nella Ue, oltre che contro la Russia, come il primo
ministro Mateusz Morawiecki spiegava a Mastrobuoni su “la Repubblica” un anno
fa.
Nel 2022, esattamente una settimana prima dell’attacco russo
all’Ucraina, la Polonia firmava un “patto di sicurezza”, che aveva promosso,
con Gran Bretagna e Ucraina. In materia, specificamente, di “sicurezza, energia
e contro-informazione”. Contro la Russia, e in subordine contro la Germania.
Da almeno un dodicennio (ma di fatto già da prima, con la
presidenza Kaczynski, presidente del consiglio l’“amerikano” Tusk) la Polonia
ambisce dichiaratamente a un sottogruppo est-europeo nel quadro Ue in antitesi
all’“asse renano”, Francia-Germania – cioè in antitesi alla Germania. Con la
promozione nel 2012 del 16+1 (poi 17+1, ora 14+1, essendone fuoriusciti i tre Paesi
baltici), il minimercato comune con la Cina. E col progetto del 2015, in accordo
con la Croazia all’altro estremo del quadrante Est-europeo, della Three Seas
Initiative (Tsi) o “Trimarium”– un nome che non a caso evoca l’“Intermarium” di
Piłsudski, il leader ipernazionalista della Polonia ricostituita nel 1919.
La Polonia di Piłsudski, “rivoluzionario, generale, politico e
dittatore” (wikipedia), fece guerra a tutti i vicini: tedeschi, russi, ucraini,
lituani, cechi. Il progetto Intermarium prevedeva la ricostituzione di una
confederazione Est-europea a guida polacca, sul modello dell’unione
Polonia-Lituania del 1386, l’unione tra il regno di Polonia e il granducato di
Lituania sotto l’egida della dinastia polacca degli Jagelloni. Che con la fine
degli Jagelloni, l’unione divenne nel 1569 la Repubblica delle Due Nazioni, una
monarchia elettiva. Finché non subentrarono le spartizioni della Polonia, tra
il 1772 e il 1795 – con Piłsuski rinasceva la Polonia unita.
Il Tsi-Trimarium è un disegno americano. Fatto avanzare da alcuni
centri studi. Su base geopolitica, ma con distinte caratterizzazioni strategiche,
imperiali. La Polonia jagellonica si estendeva dal Baltico al mar Nero e all’Adriatico.
Il Tsi-Trimarium pure, seppure limitatamente all’energia. Insomma al gas. Fu
ideato in America in contrapposizione al Nord Stream, che legava la Germania alla
Russia saltando Ucraina, Polonia e Baltici. E creava un corridoio Nord-Sud. Collegando
il Baltic Pipe, il gasdotto dalla Norvegia alla Polonia via Danimarca, agli
impianti di rigassificazione in Croazia. Che eventualmente si collegherebbe anche
al Tap, il gasdotto dall’Azerbaigian all’Italia fortemente voluto, anch’esso,
dagli Stati Uniti.
Il Baltic Pipe è diventato operativo il giorno dopo le esplosioni
che hanno danneggiato tre delle quattro condotte del Nord Stream Russia-Germania. Che oggi si scoprono opera dei servizi ucraini, con collaborazioni esterne - una base in Danimarca o, più probabilmente, in Polonia.
Al primo vertice Tsi, a Varsavia nel 2017, ospite d’onore è stato il
presidente americano Trump. Al vertice del 2019 a Bucarest la Germania ha voluto
essere presente, ma è stata ammessa solo come membro osservatore. Per la “ferma opposizione” della Polonia. In
corso è un progetto, lanciato da Varsavia due mesi fa, per una unione economica
tra Polonia, Romania e Ucraina, come nocciolo anti-tedesco – anche se la
Germania è il partner economico principale di ognuno dei tre paesi.
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