martedì 25 luglio 2023
Ma come è produttivo l’ozio
“La capacità di oziare implica un appetito cattolico e un senso forte di identità personale”. Si parte così, di volata – non indifferetismo ma operosità. “Il cosiddetto ozio, che non consiste nel non fare nulla, ma nel fare molte cose non riconosciute nei formulari dogmatici dellc classi dirigenti, ha lo stesso diritto all’accettazione della stessa operosità”. L’ozio c’è sempre stato, come Diogene a fronte di Alessandro Magno, c’è, e fa bene, alla salute e agli affari, “ma non si può dire”.
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