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Se la Liberazione fu opera della mafia
Un
prequel di “La mafia uccide solo d’estate”, e una delusione. Qui la mafia
decide la guerra: nel1943: abbatte Hitler, con Mussolini, e governa gli Alleati.
Una delusione dopo la brillante evocazione di Rocco Chinnici, il capo della
Procura di Palermo col quale Falcone si era formato.
Peggio
a vedere il film spiegato dallo stesso Diliberto.
Un
giovane siciliano che vive in America deve tornare nell’isola per chiedere
in sposala ragazza di cui è innamorato.
Per tornare in Sicilia ha un mezzo semplice : arruolarsi. Si arruola in America e sbarca, sicuro, in Sicilia – dove è
libero di girovagare alla ricerca del futuro suocero? Sì, perché in Sicilia
comanda la mafia, e si sa che l’Operaziome Husky, lo sbarco alleato in Sicilia,
è cosa di mafia.
E
non è tutto. “Volevamo fare un film sui partigiani”, ha spiegato Pif. Ambientato
in Sicilia, dove i partigiani però non ci sono stati: “Il progetto (con la
Rai, n.d.r.) era di fare un film sui partigiani, tema spinosissimo, lo sappiamo
tutti. Ora, i partigiani in Sicilia non ci sono mai stati. E cosa c’è stato al
posto loro? Ecco la nostra domanda di base. Invece dei partigiani noi abbiamo avuto la mafia”. Da non credere, la mafia “liberatrice”. Non per ridere, non si ride
Pif
è del 1970 o di poco dopo: l’aria era così tossica quando cresceva?
Pif,
In guerra per amore, Netflix (abb.),
Amazon Prime, Google Play per view.
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