Lasciate che i migranti vengano a noi
Si immigra illegalmente in Europa
via Italia. L’inchiesta di Rinaldo Frignani sul “Corriere della sera” conferma
la percezione: non c’è più la rotta bacanica, non c’è più la Grecia, non c’è
più la Spagna, c’è l’Italia. “Su 68 mila migranti arrivati in Europa al primo
giugno, oltre 50 mila sono sbarcati in Italia”. Via mare, soprattutto, e via
terra.
L’inchiesta non lo dice, ma il fatto
contrasta con due dati geografici. Sarebbe più facile, posto che ci sia una
vera pressione demografica dietro l’immigrazione, dalla Turchia passare in
Grecia. O dal Nord Africa in Spagna, dove peraltro il governo è socialista, quindi teoricamente benevolo con l’immigrazione
anche irregolare.
L’immigrazione si dirige verso l’Italia per due motivi. Che
è organizzata: è un business, a pagamento, e non un esodo per motivi politici o
umanitari. E questo business trova rispondenza in quello speculare dell’accoglienza.
Che in Italia è lucrativa e ramificata. E lucrativa, poiché offre anche protezione
legale contro i rimpatri dei non rifugiati politici. E ha eco sempre favorevole
nell’opinione pubblica, nei media: le
tv, di Stato e private, i giornali, la mobilitazione sui casi di cronaca. Su
indirizzo insistente del papa, e di ogni istanza religiosa. Una mobilitazione
tale che perfino un governo di destra deve recedere.
Ma questo è un punto di connessione
diabolico. Si fa assistenza invece di politica migratoria. E la si fa perché l’accoglienza
è anch’essa confessionale. Che il Pd o i partitini di sinistra siano schierati
non conta, hanno capetti che potrebbero non capire di che si tratta. Ma il
Vangelo a protezione della tratta degli schiavi – Frignani non dice quanti
immigrati sono morti nel business quest’anno: sono “oltre duemila”, nei primi
sei mesi, tra essi 289 bambini – fa senso.
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