lunedì 14 agosto 2023

Lasciate che i migranti vengano a noi

Si immigra illegalmente in Europa via Italia. L’inchiesta di Rinaldo Frignani sul “Corriere della sera” conferma la percezione: non c’è più la rotta bacanica, non c’è più la Grecia, non c’è più la Spagna, c’è l’Italia. “Su 68 mila migranti arrivati in Europa al primo giugno, oltre 50 mila sono sbarcati in Italia”. Via mare, soprattutto, e via terra.
L’inchiesta non lo dice, ma il fatto contrasta con due dati geografici. Sarebbe più facile, posto che ci sia una vera pressione demografica dietro l’immigrazione, dalla Turchia passare in Grecia. O dal Nord Africa in Spagna, dove peraltro il governo è socialista,  quindi teoricamente benevolo con l’immigrazione anche irregolare.
L’immigrazione  si dirige verso l’Italia per due motivi. Che è organizzata: è un business, a pagamento, e non un esodo per motivi politici o umanitari. E questo business trova rispondenza in quello speculare dell’accoglienza. Che in Italia è lucrativa e ramificata. E lucrativa, poiché offre anche protezione legale contro i rimpatri dei non rifugiati politici. E ha eco sempre favorevole  nell’opinione pubblica, nei media: le tv, di Stato e private, i giornali, la mobilitazione sui casi di cronaca. Su indirizzo insistente del papa, e di ogni istanza religiosa. Una mobilitazione tale che perfino un governo di destra deve recedere.
Ma questo è un punto di connessione diabolico. Si fa assistenza invece di politica migratoria. E la si fa perché l’accoglienza è anch’essa confessionale. Che il Pd o i partitini di sinistra siano schierati non conta, hanno capetti che potrebbero non capire di che si tratta. Ma il Vangelo a protezione della tratta degli schiavi – Frignani non dice quanti immigrati sono morti nel business quest’anno: sono “oltre duemila”, nei primi sei mesi, tra essi 289 bambini – fa senso.   

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