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Il deserto in Calabria
Non
si salva niente. È una Calabria anno zero, anzi sotto lo zero, poiché va all’indietro: non vende, non produce, non sa. Sembra un atto di malumore, ma l’autore procede con determinazione. Non solo gli
indici economici condannano la Calabria, i calabresi stessi ai autocondannano –
quando votano a destra? Un saggio breve ma puntuto.
Con
qualche imprecisione. La Calabria non è il fanalino di coda dell’Unione Europea
– non è una consolazione, ma giusto per essere precisi. E non è Andreatta che
ha creato l’università a Cosenza: è stato Mancini. Che ha nel 1980 ha indicato
Andreatta, allora solo economista a Bologna, quale ordinatore (con Sylos
Labini) della facoltà di Economia, per evitare i condizionamenti locali. Che
poi invece ci sono stati.
L’autore
è economista a questa università, la Unical. Già assessore e vice-presidente
della giunta regionale Calabria di Agazio Loiero, l’ex parlamentare e ministro Dc,
poi Margherita, L’Ulivo, Pd, dal 2005 al 2010 presidente della regione Calabria.
Domenico
Cersosimo, Calabria, l’Italia estrema,
“Il Mulino”, 29 agosto 2023
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