venerdì 25 agosto 2023

Quando Caserta era top player

Quarant’anni fa, grazie anche al vivaio, e alla gestione Maggio, di un imprenditore che riuscì a realizzare un palasport nuovo di zecca in cento giorni, la squadra di basket Juvecaserta divenne protagonista del massimo campionato, vincitrice di una Coppa Italia e del campionato 1990-91, e del basket europeo.
La storia è appassionante. Soprattutto per la parte avuta dagli atleti locali, oltre che per la saggia gestione societaria  e tecnica. Che disegnava un futuro diverso per una città e un ambiente che di lì a poco, anni 1990, saranno già abbandonati e ridotti a periferia criminale di Napoli. Un tempo delle speranze che Antonio Pascale e Francesco Piccolo hano fatto rivivere nei racconti – un tempo, nei lunghi trasferimenti da Roma al Sud, in vetture senza l’aria condizionata, si poteva lasciare la macchina incustodita a Caserta per andare a rinfrescarsi….. anche dentro il parco della Reggia, allora aperto e zampillante, in tutte le fontane.
La Rai la celebra di malavoglia, affidandola a Rai 2, in  seconda serata, d’agosto. Una miniserie di sei episodi. Ma anche gli autori, bisogna dire, si accontentano di poco. Di Piccolo e delle memorie, prolisse ma solo occasionalmente vivaci, in tema. All’ombra, come dice già il titolo, di strapaese. Della “napoletanità” eterna, di una cultura metropolitana assurdamente celebrativa: provincializzata, ripetitiva, inerte.  
Gianni Costantino, Scugnizzi per sempre, Rai 2, Raiplay

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