Sordi umano, fa il padre
Vent’anni
dopo avere rifiutato “Il sorpasso” di Dino Risi (il ruolo andò a Gassman),
Sordi pentito ritenta l’operazione sfruttando il giovanissimo Verdone, reduce
da “Un sacco bello”. Si viaggia sempre lungo l’Aurelia, il legame è paterno (la
scoperta del figlio), i luoghi sono incantevoli, e le ragazze, con molte battute e gag carine,
ma l’effetto non è lo stesso.
Un
ruolo diverso per Sordi, non più da imbroglioncello, ma è solo un film onesto:
padre e figlio ventenne buon annulla e un po’ stolido, osservatore di gabbiani,
si scoprono. Sordi non è Risi e ne viene un copione di bontà.
Alberto
Sordi, In viaggio con papà, Rete
Quattro, Mediaset Infinity
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