Auden, la poesia della leggerezza
“Eccentrico”,
“serio ma insieme moderatamente comico”, “totalmente incapace di auto-compassione”,
dai modi giovanili “non del tutto non-chic”, dal viso infine “come una mappa di
geografia fisica, attraversato da corsi d’acqua e creste rugose”.
È
il ricordo del poeta morto, letto da Spender in una cerimonia pubblica a
Oxford, che la rivista pubblicò nel numero datato 29 novembre 1973, e ora
ripropone per i cinquant’anni della morte
oggi.
Un
ritratto curiosamente esteriore, del modo d’essere e di vita, di Auden
personaggio, senza entrare nelle poetiche, dell’amico. Che pure non possono
mancare, in una produzione così vasta e continua. Ma è il modo come Auden
ancora oggi si rilegge, come il diario di una vita, arguto e aneddotico –
niente “profondismo” in lui, Savinio avrebbe apprezzato, anche lui, che voleva
leggerezza.
Stephen
Spender, W.H.Auden (1907-1973), “The
New York Review of Books”, 19 ottobre 2023, free online
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