Giallo dei ricchi e poveri
Si
comincia con il funerale della sinistra. Della sinistra politica, in questi
anni 2020 occorre specificarlo - che naturalmente è il partito Comunista, c’è
altra sinistra? Celebrato dai poveri, gli invisibili di ogni città. Organizzato
dal vecchio comunista Lambros, l’amico del commissario Charitos, il Montalbano
di Markaris (però con famiglia), che si è ridotto a organizzare un centro di accoglienza
per senzatetto, una decina di letti. Un funerale in centro ad Atene, con
sparute decine di manifestanti, ai quali la polizia prontamente accorsa finisce
per fare il servizio d’ordine. Non c’è più religione.
Non
c’è più nemmeno negli eventi. Morti misteriose, un arabo, un cinese, ricchi
investitori che potevano rinsanguare la Grecia esausta. Investitori
nell’immobiliare. Non una grande trama. Ma una lettura eccezionale del capitalismo cinese, sintetica: monopolistico, a suon di dollari.
Ognuno
racconta la sua storia.Non i morti. Ma sì il commissario Charitos e l’ex
comunista Zisis Lambros. Entrambi scoprono la povertà – senzatetto, immigrati illegali.
Accanto alla superricchzza, in contanti.
Con
molto traffico, come nella Palermo di Benigni e Bonacelli (“Johnny stecchino”),
e come sempre in Markaris. Con moltissimo Lambros nipotino di pochi mesi del commissario. E molti suvlakis, spiedini. Con le Sardine, il movimento bolognese. E con qualche scorrettezza. Le donne continuano a fare
il caffè, cucinare, parlare di cucina, e di nipoti, rassettare, prendere gli
appuntamenti. Il comunista Lambros lascia disabitata “la vecchia casa dei
genitori”, in una Atene a corto di abitazioni. La casa lasciata disabitata è
anche “una delle tante dei profughi dell’Asia Minore”, cioè della Turchia, quindi
con un po’ di nazionalismo anti-turco, che è di destra - come in Italia lo è
stato a lungo per gli istriani evacuati da Tito. Più altre disattenzioni
minori. L’ora in cui un testimone segnala un cadavere è incerta, mentre è
segnata ovviamente sul cellulare della chiamata, e alla ricezione del 112. Molte pagine sono anche prese dalla gerarchia: Charitos deve riferire al vice-comandante, il vice al comandante, il comandante al ministro - a volte tutto si ripete in plenaria.
La
pubblicazione forse di maggior successo tra le riprese in serie in edicola del
quotidiano, esaurita il primo giorno. Il giallo resta in attesa, come i poveri.
Petros
Markaris, L’omicidio è denaro, “la
Repubblica”, pp. 270 € 8,90
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