mercoledì 27 settembre 2023

Giallo dei ricchi e poveri

Si comincia con il funerale della sinistra. Della sinistra politica, in questi anni 2020 occorre specificarlo - che naturalmente è il partito Comunista, c’è altra sinistra? Celebrato dai poveri, gli invisibili di ogni città. Organizzato dal vecchio comunista Lambros, l’amico del commissario Charitos, il Montalbano di Markaris (però con famiglia), che si è ridotto a organizzare un centro di accoglienza per senzatetto, una decina di letti. Un funerale in centro ad Atene, con sparute decine di manifestanti, ai quali la polizia prontamente accorsa finisce per fare il servizio d’ordine. Non c’è più religione.
Non c’è più nemmeno negli eventi. Morti misteriose, un arabo, un cinese, ricchi investitori che potevano rinsanguare la Grecia esausta. Investitori nell’immobiliare. Non una grande trama. Ma una lettura eccezionale del capitalismo cinese, sintetica: monopolistico, a suon di dollari.
Ognuno racconta la sua storia.Non i morti. Ma sì il commissario Charitos e l’ex comunista Zisis Lambros. Entrambi scoprono la povertà – senzatetto, immigrati illegali. Accanto alla superricchzza, in contanti.  
Con molto traffico, come nella Palermo di Benigni e Bonacelli (“Johnny stecchino”), e come sempre in Markaris. Con moltissimo Lambros nipotino di pochi mesi del commissario. E molti suvlakis, spiedini. Con le Sardine, il movimento bolognese. E con qualche scorrettezza. Le donne continuano a fare il caffè, cucinare, parlare di cucina, e di nipoti, rassettare, prendere gli appuntamenti. Il comunista Lambros lascia disabitata “la vecchia casa dei genitori”, in una Atene a corto di abitazioni. La casa lasciata disabitata è anche “una delle tante dei profughi dell’Asia Minore”, cioè della Turchia, quindi con un po’ di nazionalismo anti-turco, che è di destra - come in Italia lo è stato a lungo per gli istriani evacuati da Tito. Più altre disattenzioni minori. L’ora in cui un testimone segnala un cadavere è incerta, mentre è segnata ovviamente sul cellulare della chiamata, e alla ricezione del 112. Molte pagine sono anche prese dalla gerarchia: Charitos deve riferire al vice-comandante, il vice al comandante, il comandante al ministro - a volte tutto si ripete in plenaria.

La pubblicazione forse di maggior successo tra le riprese in serie in edicola del quotidiano, esaurita il primo giorno. Il giallo resta in attesa, come i poveri.
Petros Markaris, L’omicidio è denaro, “la Repubblica”, pp. 270 € 8,90

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