domenica 10 settembre 2023

Inviati speciali nel destino - giallo filosofico

La premiata ditta si è presa una vacanza in Grecia, nell’estate del 1974, “inviata speciale” di Indro Montanelli direttore del “Giornale”, per scoprire il mistero dell’esistenza. E dopo varie peripezie, sull’Orient Express, come vuole Agatha Christie, e poi a Micene e Delfi, come vuole la tradizione mistico-turistica, ha prodotto un feuilleton estivo, a puntate sul quotidiano. Avendo sventato in partenza la corruzione di Cefis e Fanfani, che se li volevano comprare, come compravano tutto.

A Micene la coppia di detective speciali ha trovato “una  densità di Fato da tagliarsi col coltello”, tra assassinii, stupri, incesti, Eschilo non sapeva più che inventarsi. A Delfi si procede in fila, tanti sono i turisti dell’oracolo, per ritrovarsi in cima tra maghi e fattucchiere, tante bancarelle, col “biglietto della fortuna” – ma senza il pappagallo che lo peschi. Nel mezzo c’è la vacanza “tutto compreso”, eccetto gli extra – che sono tutto. Il telefono dell’epoca, che metteva in comunicazione a caso – uno chiamava la zia e gli rispondeva l’Enel. E un serie di novità estive, inventate dalla concorrenza - la missione segreta naturalmente pullula di spie. La Francia di Giscard d’Estaing ha adottato un ministero per la Qualità della Vita, che copre un ministero per il Vero Scopo della Vita. In Italia hanno istituito un Ente per la Ricerca Filosofica – “con 18.00 dipendenti, ma ogni Regione strilla per avere un suo istituto autonomo, dice che a Napoli l’esistenza la concepiscono diversamente che a Milano”. La Fiat “ha messo d’urgenza nelle buste paga un acconto sulla nuova indennità metafisica”. I comunisti “chiedono che venga sottratta all’iniziativa privata ogni manovra speculativa sul cosidetto destino”…  E altre amenità.
Dal campo trincerato ad Atene dell’Intourist, tra i turisti sovietici ivi detenuti una Ludmila Petrovna si fa strada tra le baracche al filo spinato, e mentre viene colpita a morte dalla torre di guardia lancia agli inviati l’estremo appello messo a punto dal suo gruppo di dissidenti metafisici: “Ma chi ce l’ha fatto fare?”. Ogni paio di pagine una sorpresina, come vuole il romanzo a puntate sul quotidiano. Compreso un compagno d’avventura inviato speciale del “Times” – per mettere “Il Giornale” di Montanelli allo stesso livello. 
Una divagazione, leggera e curiosa – filosofica di fatto. F&L passeranno per quelli che hanno fatto il giallo filosofico. Non tanto qui, dove si scherza, non ci sono disquisizioni, né situazioni di fatto metafisiche, ma nei titoli maggiori.
Futtero&Lucentini, Il significato dell’esistenza, edd. vv., pp. 127 pp.vv.

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