venerdì 8 settembre 2023
L’inflazione che non c’è
La frutta costa, è costata questa estate, due volte il prezzo dell’anno scorso, anche due volte e mezza. I pomodori, introvabili (quelli di stagione) nel loro mese, agost, una volta e mezza-due. Tutto costa molto di più - la benzina si sa, e le bollette, tutti i generi di prima necessità, e tutti i servizi, dal bar alla trattoria. Ben più del pallido 6-7-8 per cento di carovita che l’Istat s’ingegna di certificare. E l’effetto si vede nel pil, che ha già denunciato un calo nel secondo trimestre, e un altro calo si prevede registrerà nel trimestre in corso. Senza altro motivo che il calo dei consumi. Le esportazioni tirano, l’Italia vanta un surplus record fra i paesi industriali. La produzione pure, al netto del quasi abbandono delle fabbriche italiane da parte della ex Fiat. I consumi si sono ridotti e continuano a ridursi.
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