venerdì 8 settembre 2023

Nostalgia del Pci

Ma c’era una volta il partito Comunista in Italia? E cosa faceva? L’ennesimo film (prima o dopo Moretti?) di ex Pci che un po’ si consolano e un po’ si negano.
Neri Marcoré, militante Pci, al funerale di Berlinguer nel 1984 è vittima di un incidente e resta in coma per 31 anni. Quando si risveglia, non si raccapezza. Le inevitabili gags però non divertono. Forse non c’è abbastanza distacco.
Veltroni, un comunista puro e duro da ragazzo (dirigeva la proscrizione dei giornalisti), è stato il primo allo scioglimento del Pci a proclamarsi non comunista e anzi buon cristiano, con pellegrinaggi a Dossetti, La Pira e tutti gli altri santi. Fino a fondare nel 2006 il Pd, come partito delle anime buone – benché del compromesso, anche se storico.
Un film nostalgico. E non si capisce di che, se il partito della nostalgia si è sciolto quando si è sciolta l’Unione Sovietica. Dopo aver fatto molti danni, soprattutto a Roma – ma anche in Centro Italia (Bologna e Ancona si governavano bene anche col papa, Firenze comunista dopo La Pira è stata un abominio di rendite urbane – il Pci ha avuto un ruolo, benefico, da Napoli in giù, ma presto ci aveva rinunciato). Il settarismo, per quanto buonista, è indefettibile.
Walter Veltroni, Quando, Sky Cinema Uno

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