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Se sono donne non le vogliamo
Molti maschietti eccellenti sono
stati contattati per allenare la nazionale di calcio femminile. Tutti hanno
detto di no. È curioso. Non deve essere un bell’ambientino.
Curioso anche alla nazionale
femminile di pallavolo, dove Paola Egonu si nega, per la seconda volta in due
anni. Questa volta perché in concorrenza con Ekaterina Antropova. Egonu e
Antropova si direbbero le Rivera e Mazzola del volley, ma anche qui è in
discussione la panchina dell’allenatore.
Almeno nello sport si direbbe che
maschio e femmina ancora fanno la differenza. Anche per il concomitante
scandalo in Spagna, dove la vittoria della nazionale femminile di calcio al
Mondiale è stata offuscata da dimissioni, sanzioni e polemiche dopo il bacio
di un dirigente federale a una calciatrice: tutti schierati con l’atleta, ma a
disagio.
Si direbbe aria di revanscismo.
Il festival del cinema di Venezia s’illustra ospitando con molto glamour tre vecchietti, Roman Polanski,
Woody Allen e Luc Besson. Besson per la verità è solo sessantacinquenne, ma
tutt’e tre hanno trascorsi o sono sotto accusa per molestie e\o violenze
sessuali, a danno di donne.
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