skip to main |
skip to sidebar
L’infelicità che viene dal nulla
Questo sito ha già recensito “Infelicità
senza desideri”,
http://www.antiit.com/2020/01/povera-madre-del-figlio-nobel.html
Che altro dirne? La storia di
una donna senza storia. Se non che è finita col suicidio, che non è un passo
anonimo. La madre dello scrittore. Giovane felice a Klagenfurt quando Htler
dichiara l’Anschluss, l’annessione dell’Austria. Innamorata di un uomo sposato.
Col quale concepisce e dà alla luce il figlio Peter. Sposa poi di un uomo
qualunque, per sistemarsi. Alla sconfitta a Berlino, in rovina, a mendicare
un po’ di cibo.
Non una biografia, non ci
sono storie, aneddoti, prima e dopo. Un ritratto. Di un’infelicità. Con una
morale, forse, per quanto scontata: si è infelici per non avere, perché si è
poveri. Pure, nel caso specifico, valutata la storia vera della “famiglia”
Handke, l’infelicità che viene dal niente, una deriva psichica di cui non si trova
la genealogia.
È la riedizione della vecchia
traduzione Garzanti.
Peter
Handke, Infelicità senza desideri,
Guanda, pp. 106 € 15
Nessun commento:
Posta un commento