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Trovare vita alla vecchiaia
La
morte di un figlio giovane trascina il suicidio del padre, solido uomo di finanza,
e l’emersione del suo vecchio compagno di gioventù. A quindici anni coppia de “I
Leggenda”, che doveva ribaltare le classifiche musicali e non ha prodotto
nulla, solo debiti, per quanto piccoli. Al funerale dell’amico il sopravvissuto,
sempre teorico della musica da fare, incontra la ex moglie, una aspirante indossatrice
che non ne sopportava la gelosia manesca.
È la
storia di un ritrovamento tra due falliti. Rasserenante. Una storia originale,
anche se nel gusto ormai topico di Avati per il passato – e prodotto da ottantenni,
Antonio Avati e Santo Versace : è il vissuto di molti contemporanei.
Un
film anche retto con misura si direbbe eccelsa, in ogni piega, da Edvige
Fenech, Gabriele Lavia e Massimo Lopez. Meno credibile la coppia giovane,
Camilla Ciraolo, debuttante, e Lodo Guenzi, della band Lo Stato Sociale, gli
ex dj di radio Città Fujiko di Bologna, da qualche anno protagonisti a Sanremo:
lui forse recita se stesso, lei con una dizione poco comprensibile.
Ottima
anche la canzone, e in generale la colonna musica, di Sergio Cammariere. La
canzone è quella del titolo, la data del matrimonio in tripudio.
Pupi
Avati, La quattordicesima domenica del
tempo ordinario, Sky Cinema Due
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