sabato 18 novembre 2023

Il debito della Germania e quello dell’Italia, che senso ha

Il ministro tedesco dell’Economia Lindner non vuole un patto di stabilità flessibile, perché preoccupato dal debito italiano. Frena quindi sulla definizione del nuova patto di stabilità, che pure va varato a giorni. Mentre in contemporanea la Corte costituzionale tedesca lo sanziona per aver postato illegalmente 60 miliardi di spesa in debito in “veicoli fuori bilancio”.
Il ministro fa il duro, dicono i commenti, per recuperare qualche voto al suo partito, Liberale, il partito anti-Stato, che naviga sotto la soglia di sopravvivenza, il 5 per cento dei suffragi.
Furbo Lindner, a spese dell’Italia, della Ue e in fondo della stessa Germania? No, la Germania bara da sempre sui conti pubblici. Non contabilizza i cosiddetti “fondi speciali”, attualmente 800 miliardi (770 per esattezza, secondo i calcoli che sono circolati). di spesa pubblica, Sondervermöogen”: li tiene fuori bilancio finché non vengono spesi. Una inversione contabile dei “residui passivi”, i fondi impegnati e non spesi: invece che pesi sulla contabilità nazionale, diventano vantaggi. Col beneplacito della Commissione Europea.
Una politica contabile europea di sotterfugi, a vantaggio della Germania e a svantaggio dell’Italia, che senso ha?

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