Ovetto scherzetto di Giorgetti
Ci
aveva già provato Giorgetti a Pasqua, uomo di punta del partito che non mette
le mani in tasca agli italiani, a metterle sui vitalizi dei pensionanti. Un uovo avvelenato - che oggi, notte di Halloween, si può ricordare come ovetto scherzetto. Allora
non con l’Inps, che non aveva ancora commissariato, ma con l’ausilio del fido Ruffini,
che dirige le Entrate non per scienza ma perché viene dalle esattorie – più si
paga meglio mi sento. Sul cedolino di aprile ha caricato “debito Irpef anno
precedente”, fino a 500 euro. Poi il mese successivo, a fronte dei ricorsi, l’ha
restituito, come “credito Irpef anno precedente”. Ma non per intero, trattenendosi
un decimo: a chi aveva sottratto 493 euro ne ha restituiti 439. Furbo, vero?
Obiezioni? Col 730 l’anno prossimo – se
ne parla a novembre 2024.
Una
furbata? Si. Assurda? Sì: non doversi fidare delle Entrate e dell’Inps è uno
scenario terrificante. Ma i Fratelli d’Italia e la Lega di popolo e di governo
sono riusciti a crearlo: una voragine si apre.
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