domenica 3 dicembre 2023

Il mite velenoso

L’ennesima autocelebrazione sorridente dell’uomo forse più divisivo del calcio - insieme col suo amico e patrono Berlusconi (ma non altrettanto vincente). Che evitò di portare in Nazionale di cui era commissario tecnico, al suo unico Mondiale 1994, Vialli, Ravanelli, Del Piero, Peruzzi solo perché erano della Juventus.
Ne portò solo due della Juventus. Conte, cui fece giocare due fece giocare due scampoli di tempo ai quarti e in semifinale, contro la Spagna e contro la Bulagria, fuori ruolo. E Baggio, che tenne in ansia per tutto il torneo, gioca, non gioca?, benché la nazionale fosse asfittica e solo i 5 gol di Baggio la portarono alla finale, contro nientemeno che il Brasile - forse anche contento del rigore che Baggio sbagliò, regalando il titolo agli avversari.
In funzione anti-Juventus Sacchi accettò anche di fare il direttore generale del Real Madrid per pochi mesi. Senza altra funzione che di orientare la squadra contro il club bianconero in un duello decisivo in Champions League. È tutto dire.
Arrigo Sacchi,
Il realista visionario, Cairo, pp. 176 € 16,50

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