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Il santino dei salvatori in mare
Rivisto, a quasi un anno dalla prima uscita (già essa celebrativa,
nel decennale della fondazione in Spagna di Open Arms), dà una fastidiosa sensazione
di apologia. Una vecchia vita di santo traslata sul cimitero del Mediterraneo. È
l’apologia diventata un genere laico, di santi laici, appaltatori statali - se si è del partito giusto?
Un “santino”, incontestabile
(chi può contestare il bene) e inevitabile, quasi una persecuzione. Quando le
dimensioni del fenomeno migranti, delle fughe in massa, delle torture e le
spoliazioni in massa, delle morti in massa, richiederebbe ben altro: una mobilitazione
in massa, una crociata, una guerra. Invece, anche al cinema, un dramma così agghiacciante,
così quotidiano, e niente. Solo il film
di Garrone, dopo quello di otto ani fa (snobbato) di Gianfranco Rosi.
Marcel Barrena, Open Arms - Le legge del mare, Sky
Documentaries
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