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Il calcio è degli arbitri, dell’Inter
Si guarda Inter-Verona
stropicciandosi gli occhi: come è possibile? Che gli arbitri facciano tranquillamente,
spudoratamente, vincere una squadra?
Gli arbitri fanno
errori, si sa. Non è (non era prima della “tecnologia”) un mestiere facile. Ma
tutti a favore dell’Inter (e tutti contro la Juventus, ma questo è un altro
discorso), da troppi anni? Dall’inverosimile Calciopoli di Guido Rossi, l’avvocato
d’affari suo consigliere d’amministrazione con cui il club dei Moratti occupò
la Federazione, si escluse da Calciopoli (colpevoli solo Juventus, Milan,
Fiorentina e Lazio), e si assegnò lo
scudetto.
Il designatore
Rocchi poi li sospende, arbitro in campo e arbitri Var. Ma Rocchi non è un
cretino (incompetente). E agli arbitri la sospensione non fa un baffo – viene buona
per una vacanza. Non devono neanche fare molto, solo quattro-cinque punti in
più a chi sappiamo.
Poi dicono che vogliono
avere un campionato ricco. Vendendoci queste partite? Sì, finché non sarà
possibile rivalersi sugli abbonamenti tv.
Come mafie Rocchi
e l’Inter non sono granché – killer in vista, eccetera. Ma questa Milano non ce
n’ha per nessuno.
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