astolfo
Bloody Sunday – È
l’azione di guerra-terrorismo ripetuta da Hamas il 7 ottobre, una sorta di
modello. La mattina del 21 novembre 1920, una domenica, nel corso della guerra
irlandese d’indipendenza dall’Inghilterra, un gruppo di venti ex agenti segreti
britannici, richiamati in servizio e addestrati per assassinii mirati di patrioti
irlandesi, la cosiddetta Cairo Gang, fu decimata preventivamente dai servizi di
sicurezza degli insorti irlandesi: dodici dei venti membri del gruppo furono
assassinati simultaneamente, uno per uno, in vari post di Dublino, domenica all’alba.
La domenica passò alla storia come Bloody
Sunday. Per un cinquantennio, fino alla strage di irlandesi perpetrata dai
paracadutisti britannici la domenica 30
gennaio 1972 a Derry, in Irlanda del Nord, sparando sulla folla che manifestava
contro l’internamento senza processo di irlandesi sospettati di terrorismo. I
paracadutisti britannici fecero 14 morti e quindici feriti.
Cacangelici – Una setta di eretici luterani i quali assicuravano
di parlare con gli angeli – di parlare con Dio attraverso gli angeli. Un nome
spregiativo, “cattivi angeli” in greco, che risuonava escrementizio in italiano,
lingua nella quale l’epiteto fu adottato. A opera di Stanislao Osio, il cardinale
tedesco di Cracovia, che da Roma, dove si era stabilito, procurò di mantenere
la Polonia fuori dall’influsso luterano e calvinista. Della setta avrebbe
saputo da Fabiano Quadrantini, un ri-converso al cattolicesimo che poi si farà
gesuita - “Palinodiae Quadrantini”.
Dei
cacangelici parla anche Giovanni Sianda, il poligrafo del Settecento, monaco
cistercense, “Partenilogo Taniense” in Arcadia, nel “Lexicon Polemicum”.
Cherson – La città ucraina epicentro da alcuni mesi della
guerra russo-ucraina, alla testa dell’estuario del Dnepr, a trenta km. dal mar
Nero, prende il nome da Chersoneso, la colonia greca classica in punta alla
Crimea. La zarina Caterina la Grande la fece fondare nel 1778 al maresciallo
Potëmkin - sul sito di una fortezza costruita
quarant’anni prima nella guerra contro la Turchia del 1735-39. E le fece dare il
nome dell’antica colonia greca di Crimea. Per la cui alimentazione idrica Cherson
ora sarebbe indispensabile.
La Chersoneso
Taurica fu distrutta in epoca bizantina, nel X secolo, da Vladimiro I di Kiev –
Vladimiro Svjatoslavic, detto il Grande o il Santo per essersi per primo
convertito al cristianesimo, nel “battesimo della Rus”, nel 988, e da quella
data Principe di Kiev, fino alla morte nel 1015.
Jefferson Davis – Un ufficiale e un politico americano del primo
Ottocento (1808-1889), che resta negli annali per essere stato l’unico presidente
americano sudista, della Confederazione del Sud, benché contrario alla
secessione, durante la guerra civile, e l’unico ex presidente condannato,
imprigionato e destituito dei diritti politici (rielezione) – ultimamente riabilitato.
Nato nel
Kentucky, era cresciuto in Luisiana, Mississippi e Alabama. Fece studi politici,
e pratica militare , all’accademia di West Point. Fu a capo di un reggimento di
volontari, col grado di colonnello, nella guerra contro il Messico. Dopo una
prima avventura politica, tra i Democratici, che gli aveva fruttato l’elezione
nel 1846 alla Camera dei Rappresentanti federale. Dopo la guerra contro il
Messico, fu per un anno al Senato federale, in rappresentanza del Mississippi. Carica
da cui si dimise per concorrere e governatore dello stesso stato, ma senza
successo. Fu poi ministro della Guerra nell’amministrazione del presidente
Franklin Pierce, 1853-1857. La presidenza che precedette Buchanan, 1857-1861, che
precedette Lincoln - con cui Jefferson Davis ha una straordinaria somiglianza
nei ritratti, eccetto che per il pizzetto caprigno al mento.
Finita la
presidenza Pierce, fu per una legislatura nuovamente senatore federale. Inabilitato
dopo un anno, per la perdita dell’occhio sinistro, non si dimise. E allo scoppio
della guerra civile difese la secessione della Carolina del Sud, e poi
organizzò e annunciò la secessione del Mississippi, dimettendosi dal Senato
federale. E divenendo presidente degli Stati Confederati d’America.
Il suo non fu
un governo facile, ogni Stato confederato volendo mantenere poteri decisionali.
Per di più, Davis era in linea di principio contrario alla divisione del Paese,
alla secessione. Ma alla fine del 1861 la posizione di Davis si rafforzò con un
voto, che lo elesse presidente per sei anni.
Nella primavera del 1865, alla
confitta, Davis fu arrestato (si disse mentre si nascondeva sotto il foulard
della moglie, forse per screditarlo), condannato, e fece due anni di prigione,
prima di uscire su cauzione. Durante la prigionia cedette la sua magione nel
Mississippi a un suo ex schiavo, Ben Montgomery. Per lui fu adottata la sezione
3 del 14mo Emendamento alla Costituzione, che toglie i diritti politici a chi abbia
violato il giuramento prestato alla Costituzione - nel suo caso, da ex
senatore, con la presidenza della Confederazione. Nel 1978, sotto la presidenza
Carter, presidente del Sud, il Congresso votò, con una maggioranza di due terzi
in entrambi i rami, per la rimozione retroattiva del bando contro Davis.
Pietro
il Grande – Lo zar di cui fra un anno si celebrano i trecento
anni della morte, fu il primo “sovrano illuminato”, precursore di Giuseppe II a
Vienna e di Federico di Prussia a Berlino. E insegnò alla Russia a guardare
verso l’Europa, dall’alto dei suoi quasi due metri di statura. Fondò San Pietroburgo
sul mare, giovandosi del meglio dell’urbanistica e l’architettura europee
(italiane per la gran parte). E aprì lo sbocco della Russia verso il
Mediterraneo, nel mar Nero, con un occhio ai Dardanelli. Sancì il destino europeo
della Russia - che ora si vuole “contenere” (negare), da parte della stessa
Europa, su iniziativa e indirizzo degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.
Pietro
il Grande – Lo zar di cui fra un anno si celebrano i trecento
anni della morte, fu il primo “sovrano illuminato”, precursore di Giuseppe II a
Vienna e di Federico di Prussia a Berlino. E insegnò alla Russia a guardare
verso l’Europa, dall’alto dei suoi quasi due metri di statura. Fondò San Pietroburgo
sul mare, giovandosi del meglio dell’urbanistica e l’architettura europee
(italiane per la gran parte). E aprì lo sbocco della Russia verso il
Mediterraneo, nel mar Nero, con un occhio ai Dardanelli. Sancì il destino europeo
della Russia - che ora si vuole “contenere” (negare), da parte della stessa
Europa, su iniziativa e indirizzo degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.
Roghi
- Gli eretici si bruciavano
perché il popolo non potesse trasformarne le spoglie in reliquie.
Massimo
Scaligero – Uno dei più prolifici scrittori fascisti e
antisemiti degli ani 1930-40, orientalista, esoterista, fu studioso e persona
mite negli anni 1970, gli ultimi della sua vita, nello studio di via Cadolini a
Monteverde Vecchio a Roma, di cui si era coinquilini. “Curatore di anime”, di
ragazzi che per qualche verso tenevano in ansia le famiglie. Critico verso
Julius Evola, di cui era stato ammiratore, condividendone la dottrina del
razzismo spirituale, perché , nell’analogo esercizio di maestro di umanità che
esercitava nella sua residenza di corso Vittorio, indulgeva alla forza
rigenerante della violenza.
Pietro il Grande – Lo zar di cui fra un anno si celebrano i trecento anni della morte, fu il primo “sovrano illuminato”, precursore di Giuseppe II a Vienna e di Federico di Prussia a Berlino. E insegnò alla Russia a guardare verso l’Europa, dall’alto dei suoi quasi due metri di statura. Fondò San Pietroburgo sul mare, giovandosi del meglio dell’urbanistica e l’architettura europee (italiane per la gran parte). E aprì lo sbocco della Russia verso il Mediterraneo, nel mar Nero, con un occhio ai Dardanelli. Sancì il destino europeo della Russia - che ora si vuole “contenere” (negare), da parte della stessa Europa, su iniziativa e indirizzo degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.
Roghi - Gli eretici si bruciavano perché il popolo non potesse trasformarne le spoglie in reliquie.
astolfo@antit.eu
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