martedì 2 gennaio 2024

Il mondo com'è (469)

astolfo


Bloody Sunday – È l’azione di guerra-terrorismo ripetuta da Hamas il 7 ottobre, una sorta di modello. La mattina del 21 novembre 1920, una domenica, nel corso della guerra irlandese d’indipendenza dall’Inghilterra, un gruppo di venti ex agenti segreti britannici, richiamati in servizio e addestrati per assassinii mirati di patrioti irlandesi, la cosiddetta Cairo Gang, fu decimata preventivamente dai servizi di sicurezza degli insorti irlandesi: dodici dei venti membri del gruppo furono assassinati simultaneamente, uno per uno, in vari post di Dublino, domenica all’alba.
La domenica passò alla storia come Bloody Sunday. Per un cinquantennio, fino alla strage di irlandesi perpetrata dai paracadutisti britannici la domenica  30 gennaio 1972 a Derry, in Irlanda del Nord, sparando sulla folla che manifestava contro l’internamento senza processo di irlandesi sospettati di terrorismo. I paracadutisti britannici fecero 14 morti e quindici feriti.
 
Cacangelici – Una setta di eretici luterani i quali assicuravano di parlare con gli angeli – di parlare con Dio attraverso gli angeli. Un nome spregiativo, “cattivi angeli” in greco, che risuonava escrementizio in italiano, lingua nella quale l’epiteto fu adottato. A opera di Stanislao Osio, il cardinale tedesco di Cracovia, che da Roma, dove si era stabilito, procurò di mantenere la Polonia fuori dall’influsso luterano e calvinista. Della setta avrebbe saputo da Fabiano Quadrantini, un ri-converso al cattolicesimo che poi si farà gesuita - “Palinodiae Quadrantini”.

Dei cacangelici parla anche Giovanni Sianda, il poligrafo del Settecento, monaco cistercense, “Partenilogo Taniense” in Arcadia, nel “Lexicon Polemicum”.
 
Cherson
– La città ucraina epicentro da alcuni mesi della guerra russo-ucraina, alla testa dell’estuario del Dnepr, a trenta km. dal mar Nero, prende il nome da Chersoneso, la colonia greca classica in punta alla Crimea. La zarina Caterina la Grande la fece fondare nel 1778 al maresciallo Potëmkin  - sul sito di una fortezza costruita quarant’anni prima nella guerra contro la Turchia del 1735-39. E le fece dare il nome dell’antica colonia greca di Crimea. Per la cui alimentazione idrica Cherson ora sarebbe indispensabile.
La Chersoneso Taurica fu distrutta in epoca bizantina, nel X secolo, da Vladimiro I di Kiev – Vladimiro Svjatoslavic, detto il Grande o il Santo per essersi per primo convertito al cristianesimo, nel “battesimo della Rus”, nel 988, e da quella data Principe di Kiev, fino alla morte nel 1015.
 
Jefferson Davis
– Un ufficiale e un politico americano del primo Ottocento (1808-1889), che resta negli annali per essere stato l’unico presidente americano sudista, della Confederazione del Sud, benché contrario alla secessione, durante la guerra civile, e l’unico ex presidente condannato, imprigionato e destituito dei diritti politici (rielezione) – ultimamente riabilitato.
Nato nel Kentucky, era cresciuto in Luisiana, Mississippi e Alabama. Fece studi politici, e pratica militare , all’accademia di West Point. Fu a capo di un reggimento di volontari, col grado di colonnello, nella guerra contro il Messico. Dopo una prima avventura politica, tra i Democratici, che gli aveva fruttato l’elezione nel 1846 alla Camera dei Rappresentanti federale. Dopo la guerra contro il Messico, fu per un anno al Senato federale, in rappresentanza del Mississippi. Carica da cui si dimise per concorrere e governatore dello stesso stato, ma senza successo. Fu poi ministro della Guerra nell’amministrazione del presidente Franklin Pierce, 1853-1857. La presidenza che precedette Buchanan, 1857-1861, che precedette Lincoln - con cui Jefferson Davis ha una straordinaria somiglianza nei ritratti, eccetto che per il pizzetto caprigno al mento.
Finita la presidenza Pierce, fu per una legislatura nuovamente senatore federale. Inabilitato dopo un anno, per la perdita dell’occhio sinistro, non si dimise. E allo scoppio della guerra civile difese la secessione della Carolina del Sud, e poi organizzò e annunciò la secessione del Mississippi, dimettendosi dal Senato federale. E divenendo presidente degli Stati Confederati d’America.
Il suo non fu un governo facile, ogni Stato confederato volendo mantenere poteri decisionali. Per di più, Davis era in linea di principio contrario alla divisione del Paese, alla secessione. Ma alla fine del 1861 la posizione di Davis si rafforzò con un voto, che lo elesse presidente per sei anni.
Nella primavera del 1865, alla confitta, Davis fu arrestato (si disse mentre si nascondeva sotto il foulard della moglie, forse per screditarlo), condannato, e fece due anni di prigione, prima di uscire su cauzione. Durante la prigionia cedette la sua magione nel Mississippi a un suo ex schiavo, Ben Montgomery. Per lui fu adottata la sezione 3 del 14mo Emendamento alla Costituzione, che toglie i diritti politici a chi abbia violato il giuramento prestato alla Costituzione - nel suo caso, da ex senatore, con la presidenza della Confederazione. Nel 1978, sotto la presidenza Carter, presidente del Sud, il Congresso votò, con una maggioranza di due terzi in entrambi i rami, per la rimozione retroattiva del bando contro Davis.
Pietro il Grande – Lo zar di cui fra un anno si celebrano i trecento anni della morte, fu il primo “sovrano illuminato”, precursore di Giuseppe II a Vienna e di Federico di Prussia a Berlino. E insegnò alla Russia a guardare verso l’Europa, dall’alto dei suoi quasi due metri di statura. Fondò San Pietroburgo sul mare, giovandosi del meglio dell’urbanistica e l’architettura europee (italiane per la gran parte). E aprì lo sbocco della Russia verso il Mediterraneo, nel mar Nero, con un occhio ai Dardanelli. Sancì il destino europeo della Russia - che ora si vuole “contenere” (negare), da parte della stessa Europa, su iniziativa e indirizzo degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.

Pietro il Grande – Lo zar di cui fra un anno si celebrano i trecento anni della morte, fu il primo “sovrano illuminato”, precursore di Giuseppe II a Vienna e di Federico di Prussia a Berlino. E insegnò alla Russia a guardare verso l’Europa, dall’alto dei suoi quasi due metri di statura. Fondò San Pietroburgo sul mare, giovandosi del meglio dell’urbanistica e l’architettura europee (italiane per la gran parte). E aprì lo sbocco della Russia verso il Mediterraneo, nel mar Nero, con un occhio ai Dardanelli. Sancì il destino europeo della Russia - che ora si vuole “contenere” (negare), da parte della stessa Europa, su iniziativa e indirizzo degli Stati Uniti e della Gran Bretagna. 

Roghi - Gli eretici si bruciavano perché il popolo non potesse trasformarne le spoglie in reliquie.

 
Massimo Scaligero – Uno dei più prolifici scrittori fascisti e antisemiti degli ani 1930-40, orientalista, esoterista, fu studioso e persona mite negli anni 1970, gli ultimi della sua vita, nello studio di via Cadolini a Monteverde Vecchio a Roma, di cui si era coinquilini. “Curatore di anime”, di ragazzi che per qualche verso tenevano in ansia le famiglie. Critico verso Julius Evola, di cui era stato ammiratore, condividendone la dottrina del razzismo spirituale, perché , nell’analogo esercizio di maestro di umanità che esercitava nella sua residenza di corso Vittorio, indulgeva alla forza rigenerante della violenza.   

astolfo@antit.eu

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