giovedì 18 gennaio 2024
Il voto europeo, una incognita per Meloni
Un successo al voto europeo aprirà una falla a Roma? È la prospettiva cui va incontro Giorgia Meloni. Se al voto europeo vince la “sua” destra, come oggi sembra, degli “Europei e Riformisti”, o “euro-realisti”, finirà lo stato di grazia di cui la presidente del consiglio ha goduto finora nella coalizione di governo: dovrà scegliere se allearsi all’assemblea di Strasburgo, qualora fosse possibile una maggioranza di centro-destra, con i Popolari, che la corteggiano con insistenza - Ursula von der Leyer e Manfred Weber, dei Popolari tedeschi, in aggiunta a Forza Italia - e in quel caso si troverà Salvini all’opposizione. Salvini rimane infatti ancorato al gruppo Identità e Democrazia, insieme con le destre più euroscettiche, il Rassemblement National francese di Le Pen, e l’Afd tedesca, oltre a varie formazioni in Austria, Danimarca, Olanda, Belgio fiammingo, etc.
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