venerdì 26 gennaio 2024

Volponi da urlo

Un Volponi diverso - com’era da scrittore, prima dell’impegno assiderante. Prima di Bossi, il romanzo dell’Italia frammentata di Cattaneo e Pisacane.
Si ripubblica a cinquant’anni dalla prima edizione, in vista del centenario della nascita, l’unico libro fra i suoi tanti non ristampato – forse perché scorretto. Con prefazione di Paolo Di Stefano.
Una delle prime “Riletture” di questo sito lo consigliava nel 2008, “Un Volponi da urlo”:
“Ben prima di Bossi e Grillo, un libro cattivissimo. Grottesco dalla prima pagina, col Professor Subissoni, anarchico di Spagna, Giocondo Giocondini, Dc in pectore, un Sempronio Semproni subito dimenticato, e un Oddo Oddi, sa esserlo per trecento pagine, exploit inconsueto nel genere. In un teatro urbinate di nebbia, neve e bicchierini, dopo le bombe di piazza Fontana. Con la misura della dismisura, con immagini feroci di Carlo Bo, Calvino, Natalia Ginzburg. Intimidatorio anche, al punto di prendersi il premio Viareggio, benché fosse l’anno del più corposo “Corporale”. Volponi gaddeggia, kafkeggia, insomma si diverte e, non prendendosi sul serio, diverte ancora”.
Paolo Volponi, Il sipario ducale, Einaudi, pp. XVIII-326 € 21

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