skip to main |
skip to sidebar
Ecobusiness
Una pala eolica vuole 600 tonnellate
di cemento a acciaio come fondamenta. Di che devastare l’ambiente, prima
ancora di entrare in esercizio con l’inquinamento acustico. Oltre che le casse dello
Stato, che le finanzia integralmente.
Attraverso gli “pneri di sistema”, che tutti pagano in bolletta – due e tre vplte
il costo dell’elettricità o del gas consumati.
Il “Corriere della sera” fa due pagine
sulle auto elettriche che costano poco. La più economica costa 20 mila euro, e ha un’autonomia di 175
km. – con un abitacolo, non si dice, per forse due persone, scomode (le
ginocchia al mento).
Non si dice la capienza delle macchine elettriche, di passeggeri e bagaglio.
Bisogna essere piccoli e magri.
Restano praticamente
inutilizzati, utilizzati solo al 2-3 per cento, i 415 milioni di incentivi
pubblici per auto elettriche e auto ibride stanziati due mesi fa. L’auto elettrica
è simpatica, non fa fumo e non fa rumore, ma ci si entra con difficoltà e serve
solo in città, o per la gita fuori porta. Un lusso.
Con l’IA la domanda di elettricità
triplica, dal 2 al 6 per cento della domanda totale, stima l’Iea. Dai 460 terawattora del 2022 a 620-1.050 terawattora
nel 2026 – in dipendenza dallo sviluppo e dalle applicazioni dell’Intelligenza
Artificiale e le cripto valute. L’IA vuole molta CO2.
Nessun commento:
Posta un commento