venerdì 23 febbraio 2024

Ma il terzo mandato non lo vuole nessuno

Salvini fa proporre un terzo mandato per i presidenti delle Regioni per gratificare Zaia, che non ha altra ambizione, ma non lo vuole – vincerà in Veneto anche senza Zaia, e non avrà il governatore-salvatore tra i piedi sui media. È evidente. Come Schlein non vuole Bonacini e De Luca in posizioni di potere.
È anche giusto giuridicamente che gli incarichi elettivi in posizione di gestione (amministrazione, decisione), quindi sindaci e presidenti di regioni, non siano eleggibili a vita. Quando sono eletti direttamente, dal voto popolare. Come avviene, nelle democrazie presidenziali, per i capi dello Stato eletti dal voto popolare. Diverso è l’incarico parlamentare, che può essere di decisione, ma senza poteri esecutivi, dopo previe analisi in varie forme procedurali, e comunque sempre in concorso con una maggioranza estesa. Qui la lunga titolarità può al contrario favorire la capacità consultiva.
Tutto ciò è evidente. Ma non viene detto. Sul “terzo mandato” dei presidenti di Regione le cronache politiche navigano al loro livello più basso - poiché sono cose che tutti sano ma non si dicono, ogni parte usa la questione per giochetti coperti.

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