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La festa è finita – globalizzazione kaputt
Ngonzi Okonjo-Iweala, la
direttrice della Wto, World Trade Organisation, assicura che l’economia globale
è in piena rifioritura,
http://www.antiit.com/2024/02/e-sempre-globalizzazione.html,
la presidente del Fondo
Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, dice di no. Al Council on
Foreign Relations americano:
“La coeperazione internazionale
è in ritirata… Il mondo sta assistendo a un aumento della frammentazione: un
processo che iniziai con barriere crescenti al commercio e agli inevstimenti e,
nella sua forma estrema, termina con la rottura dei paesi in blocchi economici
rivali…Un certo numero di forze potenti sta guidando la frammentazione.
“L’aumento delle restrizioni
al commercio di beni e servizi potrebbe ridurre il pil globale fino al 7 per
cento, o di 7,4 trilioni di dollari, l’equivalente del pil combinato di Francia
e Germania.
“Le barriere commerciali sono
proliferate grandemente negli ultimi anni. Nel 2019 sono state imposte quasi
mille restrizioni al commercio internazionale. Nel 2022 il numero è salito a
quasi tremila.
“Con il calo del commercio e
l’aumento delle barriere, la crescita globale subirà un duro colpo. Secondo le
ultime previsioni del Fmi la crescita annuale del pil globale nel 2028 sarà solo
del 3 per cento, la previsione più bassa degli ultimo tre decenni”.
Però, una crescita “solo” del
3 per cento in Europa non si produce da alcuni decenni. Dall’inizio della
globalizzazione – che si sia fatta a spese dell’Europa?
Kristalina Georgieva, Globalization
at Risk, free online
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