La povertà in Calabria, ieri
Una serie straordinaria di
foto di bambini calabresi a scuola, e delle loro scuole, nel 1950, emersa dagli
archivi dell’Unesco, ora in mostra online. Il quadro di una povertà
imimmaginabile. Documentato in numerose località: Bagaladi, Roggiano Gravina,
San Nicolò da Crissa, San Marco Argentano. Opera di David Seymour, uno dei
fondatori dell’agenzia fotografica Magnum, alla quale nel 1950 l’Unesco aveva
affidato la documentazione della campagna di alfabetizzazione in atto nel Sud
dell’Italia. Il progetto s’inquadrava in una più larga documentazione,
“Children of Europe”, avviata due anni prima, sempre con la Magnum, dall’Unicef
e l’Unesco.
Ai primi del 1950 Seymour era già al lavoro. Assistito da volontari
locali, e dall’Associazione per la Lotta contro l’Analfabetismo, creata dal
governo De Gasperi su impulso di Manlio Rossi Doria. Parte del suo servizio era
uscito sulla rivista dell’Unesco, “Courier”, nel 1952 – “The Battle against Illiteracy.
Calabria Italy” – ma poi il materiale era andato disperso.
L’anonimo autore della presentazione
collega Seymour al neo realismo italiano postbellico. A Roma risiedette all’hotel d’Inghilterra
e fotografò le stelle di Cinecittà, ma “nella serie sull’analfabetismo il suo
stile fotografico si allinea con quello dei fotografi neorealisti italiani
postbellici, quali Enzo Sellerio, Mario de Biasi, Fulvio Roiter, Ando Gilardi,
Aldo Beltrame, Arturo, Nino Miglioro, Tullio Perrelli…”. Da maestro ad allievi,
si suppone, considerando l’anagrafe.
David Seymour, They did not stop at Eboli, Magnum
Photos, free online
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