martedì 12 marzo 2024

Appalti, fisco, abusi (240)

Un quarto degli italiani paga tre quarti di tutte le tasse (“Libro Blu” dell’Agenzia Dogane e Monopoli). Esattamente, il 22,5 per cento paga iil 74,26 per cento delle Entrate, cioè tutta l’Irpef, e e la maggior parte di Irap, Ires, imposte sostitutive, imposte indirette.
 
L’evasione dell’Iva, elevata, al 22 per cento, è la parte maggiore dell’evasione fiscale. L’ineludibilità dell’Iva è infatti anche la causa maggiore dell’evasione Irpef, che è dovuta soprattutto ai fornitori di servizi (elettricisti, idraulici, meccanici, carrozzieri, etc.): evitando la  fatturazione, molto onerosa per l’utente, evitano ii denunciare il reddito maturato.
  
La bolletta del gas è pià che raddoppiata.  444 mc l’anno scorso tra dicembre e gennaio hanno pagato € 217, quest’anno nello stesso periodo 321 mc rilevati pagno 333 euro.
Cento euro sono di spesa da trasporto e gestione contatore – 100 euro per due mesi di trasporto, e una sola lettura del contatore. Altri 100 di tasse, metà Iva e metà “oneri di sistema”, finanziamenti a fondo perduto alla fonti di energia cosidette “pulite”.
 
Gli “oneri di sistema” – una tassa di scopo – sono l’abuso maggiore della “transizione verde”. Un caso fra i tanti della disonestà statale – tante piccole patrimoniali camiffate variamente, di “boli”, “tasse di scopo”, etc. Con un distinto odore di sottogoverno, cioè di corruzione. Si prendono soldi sui consumi irrinunciabili per regalarli, senza controlli, ai cosiddetti gestori di energia verde (essenzialmente pale eoliche e pannelli solari) senza alcun controlo sugli investimenti effettivi, e sula, resa di questi investimenti. Da un paio d’anni anche ai fabbricanti di auto elettriche. Un obolo ai ricchi.

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