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Cronache dell’altro mondo – truffatrici – (259)
Ammontano a 10 miliardi di dollari le
frodi domestiche l’anno scorso, secondo i dati pubblicati dalla Federal Trade
Commission, l’Antitrust americano.
La cifra di 10 miliardi è ritenuta
approssimata per difetto: “Molte persone, per la vergogna, o per il timore, di
essere incolpate o derise, si tengono segrete le truffe di cui sono state
vittime”.
I metodi sono per lo più sofisticati. Sempre
sfruttando l’“isolamento sociale” e i “bisogni insoddisfatti” (per o più di reddito,
di disponibilità): contanti, carte prepagate, criptovalute, informazioni personali.
Con richieste dirette (denaro per un congiunto – il nipote o pronipote – o un
amico in difficoltà) o schemi di guadagno, per soldi-subito, una volta accertato
il bisogno di liquidità.
Le truffe hanno più successo di quanto si
pensi. Il novanta per cento di un’indagine demoscopica specifica si è detto in
grado di fiutare e prevenire le truffe,
ma più del venticinque per cento ha anche detto di esserne stato
vittima.
Generalmente colpite sono persone che
vivono da sole. Che quindi non possono discutere o controllare le proposte. Spesso
anziane. Ma l’età incide in percentuale minore della solitudine: non sono gli
anziani le “vittime tipiche di truffe”.
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