Ecobusiness
“Raccogliere lo sporco del tuo cane è
decoro e rispetto verso gli altri, ma gli escrementi dei cani diffondono
malattie, parassiti soprattutto, e le uova rimangono nel terreno per mesi, poi
con la pioggia finiscono nelle acque superficiali. L’uomo s’infetta attraverso
piccole scarificazioni cutanee o portando le mani alla bocca. Al mondo sono un
miliardo le persone che hanno contratto malattie da parassiti per via degli escrementi
dei cani” – Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri.
Una domenica si corre nella capitale l’Acea
Run Rome, una maratona, “la manifestazione sportiva più grande d’Italia”. Mezza
città chiusa, mura e rovine usate come orinatoi, pulizia straordinaria del percorso, di plastiche, lattine, cartoni.
La successiva è “domenica ecologica”.
Circolano solo le auto dei più abbienti, elettriche, ibridi, e termiche di ultima
generazione. Con effetto nullo sull’ambiente, poiché la concentrazione dei gas
non si riduce, e anzi si accentua nelle “finestre” di apertura al traffico
libero.
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