domenica 17 marzo 2024

Ferrari vince contro tutto

Un film forte, su tre temi drammatici. La determinazione dell’imprenditore:  Ferrari ingegnere nasce artigiano e diventa industriale, con mercato mondiale, sia perfezionando il prodotto sia superando continui buchi finanziari. Le bigamie forzate di anni ancora recenti in Italia - il divorzio arriverà a gine 1970: di Ferrari come di De Sica o di Coppi, per stare alle più note – con tensioni violente in entrambe le situazioni. La scarsa o nessuna sicurezza delle corse automobilistiche, sia per i piloti sia per il pubblico: Castellotti muore in circuito, de Portago, in testa alle Mille Miglia, una vittoria che doveva essere il biglietto da visita per la Ferrari sul mercato mondiale del lusso, provocando una strage di bambini per un sasso che squarcia una gomma (la Mille Miglia anticipata nei titoli di testa con materiale d’epoca è epica,  ma quanta insicurezza sulle strade di tutti – “tra galline e bambini” si dice nel film).
Un racconto molto ben sceneggiato e montato. Girato a Modena. Con prove eccezionali di tutti gli attori, specie di Penelope Cruz, un cult, la moglie trascurata di Ferrari, e di Adam Driver, Ferrari. Presentato a Venezia, è stato del tutto trascurato (che occasione persa con Penelope Cruz, ruolo e interpretazione) – forse perché Mann vi ha presieduto una dozzina d’anni fa la giuria?
Michael Mann, Ferrari, Sky Cinema

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