mercoledì 6 marzo 2024

Una iniezione di fiducia

Margherita Hack nasce a Firenze in via di Cento Stelle, è astronoma predestinata. Una strada che finisce in campagna, dove le stelle di notte brillano di più - luogo di passeggiata serale nella buona stagione ancora dopo la guerra, del quartiere dello stadio. Il film ne traccia la vita, semplice e insieme avventurosa, da Cento Stelle a Trieste - unica astrofisica donna a ogni stadio della sua carriera, ovunque impegnata a smuovere l’inerzia burocratica - alla direzione dell’osservatorio, che ricostruisce, amplia e qualifica.   
Un racconto felice di una vita felice. Lieve e incisivo, e a ogni scena stimolante. Soprattutto rispondente alla memoria che la stessa Margherita Hack ha lasciato di sé in “Nove vite come i gatti”, quindi una vita vera, particolare come tutte le vite. Spettacolare perfino, pur nella modestia dei mezzi – location modeste, inquadrature corte e cortissime, immagini ripetute. Grazie a una resa incredibilmente felice di Cristiana Capotondi, in ogni inquadratura, della vita pure lunga e non semplice dell’astrofisica.
Una serata finalmente libera dal dolentismo di maniera – la cifra della Rai. Pur tra situazioni e  eventi drammatici, il fascismo, le leggi razziali, la guerra, il maschilismo.  
Giulio Base, Margherita delle stelle, Rai 1, Raiplay

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