Che fatica, la famiglia multirazziale
Alla multirazzialità sia arriva facile, per immigrazione e per incroci di
copia. Ma gestirla non è facile, in una famiglia latina e non quella anglosassone
da manuale. Dove cioè la famiglia c’è, e conta. La serie francese è al terzo
capitolo, vuol dire che il tema è comune, anche se si ride.
Quattro figlie significano quattro generi, che nel caso sono di diversa
provenienza: un africano, un algerino, un cinese e un ebreo. E quando per i
quarant’anni di matrimonio degli amati genitori le quattro figlie decidono di coinvolgere
nella festa i suoceri - solo i suoceri, non le cognate e i cognati, con i nipoti
acquisiti - equivoci e bizzarrie non si contano. Fra consuoceri, e fra genitori
e figli.
La serie è ottimista – tutto si risolve. Ma che fatica: si fa festa all’ultimo
minuto, giusto per essere sopravvissuti.
Philippe de Chauviron, Riunione di
famiglia - Non sposate le mie figlie, 3, Sky Cinema
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