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La Chiesa si restringe
Non ha risolto il
papato argentino, peronista, populista, e forse ha aggravato la deriva: la
Chiesa di Roma si restringe. In Italia da otto anni le nuove ordinazioni di
preti sono scese sotto le 300 l’anno, oltre un terzo in meno rispetto al
2000-2010. Dai 38 mila sacerdoti in attività del 1990 la Chiesa è secsa in
Italia a 32 mila nel 2019, un numero inferiore a quello delle parrocchie, e a
28 mila nel 2021.
In Francia il
numero dei sacerdoti, che era di 49 mila nel 1965, ed era sceso a 11.350 nel
2017, nel 2021 si era ulteriormente risotto, a 10 mila circa. Da cinque anni due
terzi delle diocesi non hanno seminaristi.
È così, in genere,
in tutta l’Europa.La Chiesa di Roma rimane ancora la maggiore organizzazione religiosa
mondiale. Con oltre 400 mila preti e 5 mila vescovi. E l’Europa vi mantiene il
peso maggiore. Sono europei il 40 per cento dei preti e il 30 per cento dei
vescovi – le percentuali crescono al 50 e al 40 per cento sommando l’Europa al
Nord America. Ma è in calo e non in crescita. In calo è anche negli Stati Uniti,
dove il numero dei preti si è ridotto del 40 per cento negli ultimi quarant’anni.
Dove la Chiesa ancora
cresce è in Africa e in Asia: insieme registrano poco meno di un terzo, il 30
per cento, dei sacerdoti e dei vescovi.
Contrariamente alle
aspettative, non è così in America Latina. Qui vive il 40 per cento, due su
cinque, di tutti i cattolici. Ma da sempre è in difetto di sacerdoti.
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