La sanità si vuole privata
Resiste solo l’Europa,
nel resto del mondo, Cina compresa, la sanità è prevalentemente privata, o orientata
verso il privato. Nel 2019, utimo dato disponibile, la componente pubblica della
spesa sanitaria complessiva era nell’Unione Europea al 75 per cento della spesa
totale, contro una media mondiale (che tiene conto anche della Ue) del 60 per
vento.
A parte gli Stati
Uniti, dove la spesa sanitaria è tradizionalmente privata in larghissima parte,
nei paesi di industrializzazione recente si registra un aumento della spesa sanitaria
pubblica, ma non elevato. L’unico incremento forte si è avuto in Cina, con l’adozione
nel ventennio della “copertura universale” (il sistema sanitario nazionale), dal
22 al 56 per cento della spesa sanitaria complessiva – ma con una diminuzione
ultimamente, dal 60 per cento del 2015 al 56 per cento. In India la spesa
pubblica è cresciuta, ma è ancora solo un terzo della spesa sanitaria totale. In
Brasile la spesa pubblica è diminuita di un punto, dal 42 al 41 per cento. Nei paesi “a basso reddito” la quota pubblica è diminuita , dal 29 al 21 per cento.
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