L'Europa nasce tardi
Si parla modernamente di “Europa”,
“europeo”, tardi. Boccaccio ha un rarissimo “europico”, un hapax. “Il
termine «europeo», europaeus, entra nell’uso solo nel secolo XV, con
Enea Silvio Piccolomini, il papa Pio II. Ricorre molto in Dante ma come area
geografica – mediterranea, fino a Costantinopoli, ma compresa la penisola
balcanica. La nostra Europa nasce subito dopo, con Machiavelli, nel “Principe”,
nei “Discorsi” e nell’“Arte della guerra”: con la distinzione fra Oriente e
Occidente, e in Europa fra Nord – la “Magna” che Machiavelli privilegia – e il
Sud. Prima c’era la cristianità, della (nuova) romanità nei confronti dei
barbari e dei maomettani. Ma presto di una cristianità anch’essa divisa, nei
nuovi concetti di Occidente e Oriente. E poi dimezzata, dopo la presa turca di
Costantinopoli. Così come ora, viene da concludere, con l’escissione della Russia
(e della Serbia), cioè della parte di Europa-cristianità che non era caduta con
Costantinopoli – il problema dei russi (sciti) curiosamente Chabod pone in
apertura, rileggendo Erodoto: non sono Asia, ma vivono nomadi.
Prima l’Europa si identifica
per differenza, a partire da Erodoto. Dall’Asia: come terra di libertà, contro
il dispotismo asiatico. Ma limitatamente all’Egeo e all’Adriatico. All’Adriatico,
cioè all’ Epiro e alla Magna Grecia? Quindi, si direbbe, anche allo Jonio.
Una lettura non
appassionante, non più. Europa sta per delusione. È, è stata, un’entità morale.
Storica, politica, militare anche, ma soprattutto culturale, e ora non lo è più.
Lo è stata in questo dopoguerra per un lungo tratto, un esito quasi ovvio, spontaneo,
naturale. E non lo è più. Non lo è la Ue, un concentrato di nulla, o quasi (la
libertà di commercio, e non tutta), in subordine agli Stati Uniti - che non
sono Europa, con tutti i loro Campidogli e i Senati.
“Come e quando i nostri
avi abbiano acquistato coscienza di essere europei” è il tema. Chabod
lo svolse alla Statale di Milano una prima volta “fra l’autunno del 1943 e la
primavera del 1944, quindi dopo la caduta di Mussolini ma sotto la sua Repubblica
Sociale. Questa è la terza redazione, il corso tenuto a Roma nel 1958-59,
curata nel 1961 dagli allievi Saitta e Sestan.
Federico Chabod, Storia dell’idea
di Europa, Laterza, pp. .175 € 10
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