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Cronache dell’altro mondo – caro-elettorali (271)
Il
finanziamento pubblico ai partiti politici è in America privato. Ogni citttadino,
singolarmente o in associazione, ma anche ogni impresa o sindacato, in quanto “assciazioni
di cittadini”, con eguale diritto quindi alla libera espressione garantita dal
Primo Emedamento, può contribuire alle campagne elettorali.
I contributi
devono essere registrati presso un’apposita agenzia federale.
Considerando
i contributi elettorali di una certa consistenza, quindi di un certo peso sul candidato,
dai 200 dollari in su, 4 milioni e mezzo di finanziatori sono stati censiti nella
tornata elettorale del 2020, presidenziale e congressuale. Due milioni di sesso
femminile, e due milioni e mezzo maschile.
Rapportati
al totale della platea degli aventi diritto al voto, 257 milioni, solo l’1,7 per
cento ha partecipato in misura consistente alla campagna elettorale. Per un ammontare
totale però massiccio, 9,7 miliardi di dollari.
Hanno contribuito
con 2.800 dollari o più, il 72 per cento del finanziamento totale, esattamente
415.518 persone o entità, lo 0,2 per cento della popolazione.
In cima
ala piramide 349 donatori, con un milione di dollari o più di donazione. Per un
totale di 1,8 miliardi, poco meno quindi di un quinto dei contributi totali –
il 19 per cento.
(Open Secrets)
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